Novantanove caduti da ricordare

Delegazione di Camposampiero a Redipuglia nel centenario della Grande Guerra

CAMPOSAMPIERO. Sono 99 gli uomini di Camposampiero morti nella Grande Guerra, di cui ricorre quest'anno il centenario dalla conclusione. Il programma delle celebrazioni avrà il suo culmine il 3 novembre quando la sindaca Katia Maccarrone consegnerà ai familiari dei caduti i diplomi di onore ricevuti al Sacrario di Redipuglia. Insieme ai diplomi i familiari riceveranno anche una copia del libro di Dino Scantamburlo, docente, ex sindaco ed ex deputato, che ricostruisce le storie ed i legami con Camposampiero dei 99 caduti. «Il libro sarà pronto e stampato prima dell'estate e verrà presentato a fine ottobre - conferma Scantamburlo. Ho svolto una ricerca basata in gran parte sulla ricostruzione tramite interviste a più di duecento parenti oltre che su documenti storici, portando alla luce tante storie ormai dimenticate o addirittura sconosciute». Tra queste quella di Placido Barco, trentenne di Rustega morto nel 1916 e di cui la famiglia aveva perso le tracce. Fino agli studi accurati di Dino Scantamburlo che hanno permesso di risalire al luogo di sepoltura di Barco, il Sacrario di Redipuglia, dove riposano altri 100.186 caduti.

Il nipote Renato Barco ha voluto essere presente a Redipuglia per rendere omaggio al nonno "ritrovato": «È stata una grande emozione e l'unico rammarico è stato quello di non aver scoperto prima la sua tomba per potervi portare nostro padre» ha commentato Renato Barco. Insieme a Barco, sono altri sei i cittadini di Camposampiero sepolti nel Sacrario: Giovanni Martellozzo, Giovanni Osto, Antonio Forese, Giacinto Vecchiato, Giovanni Busolin e Giuseppe Piazza. Dei 99, secondo la ricostruzione di Dino Scantamburlo, 22 sono morti in combattimento, 27 in ospedali, 14 in prigionia e gli altri in conseguenza di malattie o ferite oppure dispersi. Spiega la sindaca Maccarrone: «Quest'anno celebreremo il centenario con varie iniziative, tra le quali la presentazione di una tesi di laurea di un giovane di Trebaseleghe ed una mostra organizzata dall'Associazione Filatelica e Numismatica con annullo speciale sul tema della Grande Guerra».

Francesco Zuanon

Argomenti:grande guerra

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova