Nove prostitute identificate a Cittadella

CITTADELLA. Giro di vite dei vigili del cittadellese, nel mirino finiscono nove “lucciole” lungo la Postumia, tra la zona industriale di Ca’ Onorai e quella di Galliera Veneta. Polizia locale in azione anche contro lo spaccio di stupefacenti e intestazioni truffaldine dei veicoli.
Lotta alla prostituzione. I controlli degli uomini del Distretto PD1A di Cittadella, coordinati dal comandante Samuele Grandin, si sono concentrati lungo l’asse Fontaniva – Galliera, sulla Strada Regionale 53 Postumia. Ad essere “beccate” sono state nove donne di strada, originarie di Romania e Albania, tra i 22 e i 35 anni, residenti nel Vicentino e a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. Le prostitute sono state tutte identificate: se ne stavano al freddo, in attesa dei clienti, all’altezza della rotatoria del supermercato Lando e del nuovo rondò della Smart a Galliera. «I controlli», spiega Grandin, «sono scattati anche su pressione delle singole amministrazioni comunali: si viene a determinare un problema di decoro pubblico e, allo stesso tempo, di ostacolo nella circolazione dei mezzi». Alla fine degli accertamenti è emerso come diverse “lucciole” avessero usufruito di sanatorie, dichiarando di svolgere l’attività di badanti.
Blitz antidroga. Il 13 dicembre, all’una di notte, una pattuglia della polizia locale, attraverso i varchi elettronici installati agli ingressi di Fontaniva, ha fotografato una Ford Focus; subito il sistema informatico ha segnalato che la vettura era sprovvista di copertura assicurativa e revisione. Dopo un breve inseguimento l’auto è stata fermata a Carmignano: alla guida c’era un 28enne, con lui due amici di vent’anni. Durante il controllo, uno dei giovanissimi, residente a Castelfranco, ha consegnato un involucro che conteneva una dose di cannabis. Nel corso della perquisizione è arrivata anche Jay, il pastore belga del distretto PD1A, che ha trovato un’altra dose di marijuana nascosta nel blocco del cambio.
Lotta all’abuso di conduzione di veicoli con targa straniera. Un bassanese ha dovuto fare i conti con i varchi elettronici di Fontaniva: è passato con una Lancia Lybra, con targa tedesca, ma il veicolo era sprovvisto di certificato di circolazione. Il conducente ha cercato di spiegare che la proprietaria era la moglie e che il veicolo era stato immatricolato in Germania. Ma le forze dell’ordine hanno verificato che il trasgressore aveva ottenuto i documenti tedeschi del veicolo per costruire un’intestazione fittizia ed eludere l’accertamento del responsabile civile della circolazione.
Ladro di camper. Nella rete dei vigili è finito anche un trentenne originario di Fontaniva e, di fatto, senza fissa dimora. Il giovane ha messo a segno cinque furti in poco più di due settimane, prendendo di mira i camper; l’ultimo colpo è stato compiuto ai danni della casa viaggiante di un assessore del comune di Fontaniva, Mary Basso, che ha contribuito a individuarlo.
Silvia Bergamin
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