Nubifragio nel Cittadellese: strade allagate e black out

Maltempo, sottopassi e scantinati sott’acqua. In campo i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco

Silvia Bergamin
Via Campolongo a Tombolo
Via Campolongo a Tombolo

Pioggia e caos, diluvio e lampi, la crisi climatica mette in scacco l’Alta Padovana. In tutto il territorio del Cittadellese lunedì sera si sono registrate strade allagate, decine di scantinati sott’acqua, sottopassi diventati piscine e non attraversabili, vetture costrette a fermarsi con danni tutti da calcolare.

Nel giro di mezz’ora – a partire dalle 20.30 – gli amministratori comunali sono stati costretti a mettere in campo tutta la rete dei soccorsi, volontari della Protezione Civile e vigili del fuoco sono stati letteralmente scaraventati in una notte di disagi. Acqua ovunque ed energia elettrica che salta di continuo nelle abitazioni.

A Tombolo l’intensità del temporale ha imposto la chiusura di numerose strade, tra cui via Camatta, via Campolongo, via Peraro e via Mantegna. In un paio di vie i fulmini hanno messo ko alcuni lampioni dell’illuminazione pubblica.

A San Martino di Lupari a finire allagato è stato il sottopasso della frazione di Campagnalta, «in via Garibaldi è un disastro», il drammatico racconto dei cittadini sul web.

Non si contano le segnalazioni che riguardano le automobili in avaria e bloccate in strada. Nella frazione di Facca a sud di Cittadella la roggia Cioro è esondata, provocando disagi importanti alla viabilità e alle abitazioni. In via Sant’Antonio inagibile il sottopasso.

«Siamo furibondi, si sta riempiendo il giardino, fra poco l’acqua sarà alla porta d’entrata», la cronaca angosciata di un cittadellese.

A San Giorgio in Bosco si registrano allagamenti, e lo stesso a Galliera Veneta. I residenti: «Dovremo spalare fango per giorni e non contiamo i danni che nessuno ci risarcirà».

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