Nuova farmacia comunale a Carmignano

CARMIGNANO DI BRENTA. Carmignano raddoppia le sedi farmaceutiche. Accanto alla Farmacia Favaro del capoluogo, dal 2 gennaio apre anche quella comunale Carmignanese in via degli Alpini, 23.
Un nuovo servizio, di proprietà del Comune, ma affidato in gestione ventennale al dottor Paolo Vezzaro, che si è aggiudicato il bando emanato a luglio dall’amministrazione.
Nella nuova struttura, oltre alla vendita dei farmaci, si potranno trovare prodotti omeopatici, , erboristici, per bambini, sportivi e per celiaci. Ma anche il noleggio di attrezzature sanitarie e servizi ambulatoriali con professionisti (fisioterapista, infermiere di famiglia, osteopata), vari test di prevenzione, controlli e la consegna farmaci a domicilio.
«Un iter lungo e complesso, che finalmente siamo riusciti a completare con soddisfazione», ha esordito il vicesindaco Alessandro Bolis. «La Regione infatti aveva espresso parere favorevole ancora due anni fa, visto che il Comune conta circa 7.700 abitanti e aveva tutti i requisiti per ospitare una seconda sede farmaceutica.
La burocrazia ha allungato i tempi fino ad oggi e l’11 gennaio alle 11 ci sarà finalmente il taglio del nastro ufficiale. «Era un’iniziativa molto attesa-ha spiegato il sindaco Gino Carolo-poiché una sola sede era da tempo insufficiente. Rappresenta un’opportunità per la cittadinanza, ma anche per i paesi contermini che gravitano su Carmignano».
Dall’operazione il Comune ne guadagna sia in termini di servizio, che dal punto di vista economico: la concessione della licenza comunale è valsa 300 mila euro all’avvio, più 36 mila euro annui come canone di concessione.
L’aggiudicatario ha reperito, a sue spese, i locali, secondo le indicazioni e le prescrizioni poste dal comune. «Ogni due mesi», ha aggiunto il direttore Vezzaro, «metteremo a disposizione un paniere di prodotti di libera vendita scontati e distribuiremo un periodico con notizie sanitarie».
In abbinata verrà anche lanciata dal Comune, che detiene la titolarità della farmacia, una “fidelity card” con proposte vantaggiose e iniziative per gli utenti. «È un ulteriore tassello aggiunto ai numerosi servizi messi in piedi, anche in collaborazione con l’Usl 15 Alta Padovana», ha concluso Bolis, che ha ricordato «il centro per la salute-Utap Medoacus, l’infermiere di famiglia, lo psicologo di famiglia. Se a questi colleghiamo tutti gli interventi sociali, culturali e scolastici», conclude il vicesindaco, «abbiamo anche tutte le carte in regola per chiedere al Capo dello Stato la concessione del titolo di “città” al Comune di Carmignano di Brenta»
Paola Pilotto
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