Nuova proprietà decisa a far rifiorire villa Gaja

CAMPOSAMPIERO. Villa Gaja tornerà presto al suo splendore. Finalmente, dopo anni di abbandono, la dimora nobiliare del Settecento, che si staglia al centro di un grande parco in via Fabris, ha...

CAMPOSAMPIERO. Villa Gaja tornerà presto al suo splendore. Finalmente, dopo anni di abbandono, la dimora nobiliare del Settecento, che si staglia al centro di un grande parco in via Fabris, ha trovato un nuovo proprietario. Era stata messa in vendita circa un anno fa per conto del Tribunale di Padova. Lunghissima la vicenda giudiziaria e fallimentare che ha interessato la villa, seguita alla vendita da parte della famiglia Gaja che l’aveva abitata fino agli anni Ottanta.

L’ultimo passaggio, con la proprietà della società Santa Cruz srl, si era concluso dal curatore fallimentare e quindi in Tribunale. Il nuovo proprietario, un imprenditore della zona (ma non di Camposampiero), contattato, preferisce mantenere il massimo riserbo su di sé, sui progetti di recupero e, ovviamente, sull’entità dell’investimento che intende effettuare nel complesso settecentesco. Certamente, in un periodo in cui il mercato immobiliare è ancora in sofferenza, un acquisto di tale portata è sempre una notizia.

La villa, con il corpo centrale, la barchessa e il suo ampio porticato, dispone di un parco alberato, con tanto di laghetto ai bordi della linea ferroviaria e di un appezzamento di circa cinque campi sul retro, delimitato da due pioppi.

Un contesto molto scenografico, quello della villa immersa nel verde a pochi passi dal centro storico, che stuzzica da sempre la fantasia dei camposampieresi. Un sogno che, per l’acquirente che mantiene la sua giustificata riservatezza, diventa finalmente realtà.

Due anni fa, per limitare il degrado e lo stato di abbandono crscente dell’immobile, l’amministrazione comunale, con l’aiuto gratuito di un agricoltore del posto, aveva provveduto a far tagliare l’erba e a chiudere i varchi di accesso alla villa che, negli anni, era divenuta rifugio per senzatetto, sbandati e disperati, nonché discarica di rifiuti, organici e non, di ogni tipo.

Il sindaco Domenico Zanon, nel 2012, dopo avere ottenuto dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici la dichiarazione di interesse culturale per la villa, aveva organizzato una giornata ecologica all’interno dello stabile, con numerosi volontari, anche per scongiurare rischi sanitari per chi dovesse entrarvi.

Oggi, il nuovo proprietario ha chiuso i cancelli evidenziando che si tratta di proprietà privata, ripulito la recinzione, potato gli alberi e tagliato a dovere l’ampio appezzamento verde. Villa Gaja, uno dei gioielli di Camposampiero, si avvicina così a una nuova vita.

Francesco Zuanon

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