Nuova vita dell’hotel Biri con ristorante in terrazza
STANGA. Un «sogno americano» per rilanciare l’hotel Biri. Il sogno è il ristorante in terrazza con vista panoramica sulla città, che Alberto Stimamiglio, venuto a mancare lo scorso novembre, coltivava da tempo. Di «americano» ha lo sprint perché oggi, insieme ai fratelli Stimamiglio, la gestione del patrimonio è affidata anche alle figlie romane di Alberto, Sofia e Olivia, e ai due figli ventenni cresciuti a Miami, Gabriella (che sta finendo la scuola di moda Marangoni a Milano) e Adostin (che sta terminando l’università negli Stati Uniti ed ha ricevuto in eredità il soprannome del nonno Ferdinando, il primo genio della dynasty padovana). Per poter cenare sotto le stelle ci vorranno ancora permessi e qualche lavoro, a cominciare da un ascensore esterno che risolve l’impasse amministrativo di non poter usufruire di quello di servizio.
Intanto, ci si deve accontentare di ammirare il panorama, che allunga l’occhio fino alle cupole del Santo, della web cam sul sito del Biri.
Il grande rilancio inizia domani pomeriggio, alle 17, con l’inaugurazione del negozio «La nuova Antonio Baldan srl» che presenta la collezione primavera-estate in via Venezia 41, palazzo Biri. Il primo di una lunga serie di tasselli verso la rinascita di uno dei simboli della Stanga e della città. In ballo c’è l’intera struttura, un patrimonio che contemplava, fino a qualche anno fa, cinema, sala meeting, ristorante e attività commerciali, oltre, naturalmente, all’hotel. Ma che oggi ha dovuto rinunciare prima al ristorante (riservato solo ai clienti dell’albergo), poi al cinema (e non c’è possibilità di recupero) e infine a qualche chiusura di negozi pur riequilibrata con l’apertura della Buffetti e, domani, la nuova gestione Baldan. I progetti sono ambiziosi e così anche la ventata di energie giovani delle nuove generazioni. Ad assicurarlo Alessandro Mariani Placidi, genero di Stimamiglio, che segue da Roma alcuni degli affari della famiglia. «Da quando è venuto a mancare Aberto», rivela, «i 4 figli e la moglie stanno prendendo visione e possesso del patrimonio (resta naturalmente la quota Stimamiglio). Le nuove generazioni vogliono rilanciare tutta la struttura con idee innovative. Stiamo valutando le proposte di alcuni partner con i quali riaprire il ristorante perché sia fruibile anche alla cittadinanza e perché si aprano le porte della terrazza ad eventi, mostre e feste come si usa fare nelle metropoli italiane e, soprattutto, americane. Contiamo di inaugurare la terrazza ristorante con un party la prossima estate».
Elvira Scigliano
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