Nuove formule di ospitalità per gli anziani

CAMPOSAMPIERO. Il centro servizi per anziani “Moretti Bonora” si apre al territorio. Il neo presidente Vittorio Casarin ha avviato la svolta con «politiche di marketing». «Bisogna informare le famiglie delle possibilità di accoglienza, farci conoscere e apprezzare, per resistere alla concorrenza delle strutture private». La “Moretti Bonora” deve vedersela con la “don Orione” di Trebaseleghe e la sede Oic di Borgoricco a villa Bressanin. «Rispetto ai privati, partiamo già con l’handicap dell’Irap all’8,5% sul costo del personale contro il loro 3,9% e con gli oneri per maternità, malattie, aspettative a carico nostro anziché dell’Inps come per i privati, per un totale di circa 350.000 euro di costi in più all’anno. Inoltre, i contributi regionali vengono erogati senza distinzione tra gli Enti, indipendentemente dai servizi erogati, con un minimo di 49 e un massimo di 56 euro a persona», spiega Casarin. Tutto ciò comporta che dei 236 posti letto disponibili alla “Moretti Bonora” ne vengano occupati mediamente 216- 217. «Non possiamo permettercelo, per cui siamo pronti a offrire nuove forme di residenzialità». A partire dal centro diurno, dove gli anziani possono restare in orario ampliato dalle 8 alle 18.30, cena compresa e con l’opzione di ingresso anticipato alle 7.30. «Offriamo a soli 32 euro al giorno (più eventualmente il costo del trasporto da 5 a 7 euro), una giornata intera con colazione, pranzo e merenda, cena e attività assistenziali e ludiche anche il sabato e la domenica». Casarin è convinto di concludere entro il 2014 la questione ospedale di comunità. «Siamo a buon punto con l’Usl 15 per 25 posti letto da noi a Camposampiero e 25 a Cittadella che accoglieranno le persone anziane dimesse dagli ospedali, ma non ancora in grado di tornare a casa autonomamente». (fra.z.)
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