Nuovi centri commerciali: ecco tutte le aree d’oro a Padova

Slitta a settembre l’ok al Piano del Comune: 20 mila metri quadri da realizzare. La giunta dice no a una grande struttura di vendita nel comparto della Stanga

PADOVA. Sì al “parco commerciale” in via Ticino, nell’area del centro sociale Pedro e del Mappaluna. No a una grande struttura di vendita nell’area delle Acciaierie Venete tra via Friburgo e via Madonna della Salute, e più in generale nessuna nuova apertura nell’area della Stanga.

L'area di via Ticino dove è previsto un nuovo parco commerciale
L'area di via Ticino dove è previsto un nuovo parco commerciale

Intanto su Padova “gravano” altri 20 mila metri quadri di superficie di vendita già autorizzati dalla precedente amministrazione e mai realizzati. Si tratta in particolare l’area Pt1 (ex Stimamiglio) in via Venezia di fronte al Net Center e quella del «lago di Padova», adiacente al ponte Darwin.

L'area delle Acciaierie dove la giunta ha detto di no
L'area delle Acciaierie dove la giunta ha detto di no

Le modifiche al Piano del Commercio, con il via libera definitivo al “parco commerciale” in via Ticino, avrebbero dovuto essere approvate già stasera in consiglio comunale. Ma le assenze di diversi consiglieri già in vacanza hanno consigliato alla presidente Federica Pietrogrande di spostare la seduta tra fine agosto e inizio settembre.

MNA03F FOTO PER SPECIALE LA CORTE. ATTENZIONE: SOSTITUISCE LA PRECEDENTE
MNA03F FOTO PER SPECIALE LA CORTE. ATTENZIONE: SOSTITUISCE LA PRECEDENTE

La situazione. Il Piano prevede 14 grandi strutture commerciali (di cui 5 organizzate come “parco commerciale”). Di queste tre sono all’interno del centro storico e le altre all’esterno. Per grandi strutture si intende negozi con una superficie di vendita superiore ai 2.500 metri quadri. Delle 14 sono 8 quelle già realizzate: tre all’interno del centro storico (si tratta di Coin, Rinascente e Ovs), una a Mortise (il centro La Corte) e altre quattro lungo l’asse di via Venezia e via San Marco (Ikea, il centro Padova Est, il Centro Giotto e Brico Center). Ne rimangono da realizzare altre 6: per una i lavori sono stati iniziati e poi sospesi, un’altra ha i permessi ancora in fase di definizione, mentre per le altre 4 «non vi sono programmi operativi in atto».

Ecco un resoconto delle aree prese in considerazione per la nascita di nuove grandi strutture di vendita in città.

Via Ticino. Con l’approvazione del consiglio comunale la variante urbanistica sarà completa e l’area sarà contraddistinta come “parco commerciale”. È di proprietà del Comune, perciò potrà essere utilizzata per uno scambio con i privati che possiedono altre aree con le stesse caratteristiche, come quella di San Lazzaro dove dovrà sorgere il nuovo ospedale.

Aree alla Stanga. Tra le osservazioni al Piano del Commercio era arrivata anche la richiesta, firmata Zulian-Barbato, di localizzare una grande struttura di vendita nell’area delle Accierie Venete o più in generale nel comparto Stanga. La giunta ha risposto picche: «Pur avendo l'area interessata le caratteristiche proprie per l'insediamento della grande struttura di vendita, l'aumento di quelle previste e programmate, come proposto, contrasta con i contenuti e le finalità della variante adottata», si legge nella delibera.

Ex Stimamiglio. Una struttura commerciale da 7.200 metri quadri di superficie di vendita è prevista nell’area di fronte al Net Center. Era di proprietà di Gianfranco Marcato ma quattro anni fa è stata acquistata da Aspiag (Interspar) che ha presentato un progetto che prevede un supermercato affiancato da una torre direzionale, sulla scia di quanto realizzato all’ex Saimp (anche se la torre non è mai stata costruita). La crisi economica ha bloccato tutto.

Il lago di Padova. Sono previste cinque strutture di vendita per altri 9.600 metri quadri di superficie di vendita nell’area oggi conosciuta come “lago di Padova”, perché occupata da un grande invaso d’acqua che si è formato dopo lo stop ai lavori ormai quattro anni fa. La proprietà è della Lazzaro Immobiliare srl.

Gli altri parchi commerciali. Le altre aree con previsione di “parco commerciale” sono: l’area di via Sarpi sotto il nuovo cavalcavia Dalmazia; l’area dello stadio Euganeo, dove il sindaco Bitonci ha in progetto la realizzazione di «Padovanello» con nuovi impianti sportivi assieme ai negozi.

Infine altre due aree in bilico: quella di San Lazzaro dove la previsione urbanistica dovrà essere modificata per fare spazio al nuovo ospedale e l’ex foro boario di corso Australia dove il progetto della precedente giunta di un parco a tema con “inserti commerciali” non ha mai preso forma.

c.malfitano@mattinopadova.it

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