Nuovi percorsi dei bus arriva l’ok dei sindacati

Mancano tre settimane alla mini-rivoluzione dei percorsi delle linee urbane di BusItalia, che, dal 3 aprile, coinvolgerà le linee 5, 10, 18, 24 e il Diretto Piazze. Ieri mattina i delegati di Cgil, Cisl, Uil e Faisa-Cisal si sono incontrati con il direttore del movimento, Davide Pacifico, per la definizione dei nuovi turni di lavoro in relazione al cambiamento dei percorsi delle linee, voluto dalla nuova amministrazione comunale e in particolare dall’assessore alla mobilità e vice-sindaco, Arturo Lorenzoni, e caldeggiato anche da alcuni comitati in rappresentanza dei bisogni reali dei cittadini. Per i delegati è tutto ok, ma con un’unica pesante, eccezione. «La nuova linea del 10 sull’asse est-ovest, dal capolinea davanti a Villa Breda a Ponte di Brenta sino ai capolinea alternati di Sarmeola di Rubano e di Caselle di Selvazzano non ci piace più di tanto», osserva il delegato della Uilt-Uil, Marco Bomparola. «Innanzitutto perché non è la prima volta che il percorso futuro del 10 viene messo in campo. Ad esempio c’era già ai tempi del direttore generale Antonio Conte, ma, dopo un determinato periodo, fu tralasciato perché, essendo il tracciato troppo lungo (13 km), finiva per impantanarsi in mezzo al traffico di via Venezia, via Tommaseo e via Chiesanuova. Il 10 dal 3 aprile in poi potrebbe andare bene solo se l’azienda ci concederà un tempo di percorrenza di 60 minuti e, nello stesso tempo, individuerà nuove corsie preferenziali per non restare in coda dietro al traffico privato».
Immediata e rassicurante la risposta da parte del nuovo presidente di BusItalia Veneto. «Gli autisti stiano tranquilli», sottolinea Andrea Ragona. «Il tempo di percorrenza, che sarà assegnato loro dall’ufficio movimento, sarà congruo rispetto alle situazioni di traffico che troveranno lungo il percorso. Per il resto il percorso del nuovo 10 sarà reso più snello sia perché sarà eliminato il semaforo davanti al Centro Giotto-Auchan e sia perché stiamo per individuare una nuova corsia preferenziale che dovrebbe garantire maggior rapidità».
Sempre ieri i delegati sindacali hanno ricevuto una notizia sul percorso allungato del nuovo 24, che attualmente parte dalla corsia 1 dell’autostazione di viale della Pace. Quando lascerà la stazione per proseguire in direzione Arcella salirà sulla rampa del tram, mentre, al ritorno, una volta sul cavalcavia Borgomagno e arrivato alla nuova rotonda all’incrocio con via Sarpi, si dirigerà verso la stazione attraverso viale Codalunga.
Felice Paduano
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