Nuovo negozio Decathlon ad Albignasego o Limena

Contatti del gruppo francese con il Comune: assieme al negozio anche uno spazio con piccoli campi sportivi
NUOVA SEDE. Il negozio Decathlon in via Venezia, zona Stanga
NUOVA SEDE. Il negozio Decathlon in via Venezia, zona Stanga
STANGA
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La Decathlon? Non lascia, anzi raddoppia. Il gruppo francese, che ha un punto vendita di circa duemila metri quadrati in zona Stanga, ne ha già stata discusso con i tecnici del Comune di Padova. E da Palazzo Moroni si fa sapere che la cosa si può fare: per l'inizio del 2013 potrebbe arrivare un altro negozio, col doppio di metratura, in città. Si sta lavorando per capire quale potrebbe essere l'ubicazione: due l'ipotesi allo studio. Da una parte l'area che sta intorno all'Ipercity (che è già in comune di Albignasego), l'altra la direttrice che va verso la zona di Limena. Per sistemare i quattromila metri quadrati che l'azienda avrebbe in mente di fare bisogna però trovare un'area abbastanza ampia: anche perché si vuole risolvere il problema dell'accesso senza creare problemi di viabilità e fare in modo di avere un ampio parcheggio.


L'intento è chiaro: coprire la parte di città opposta a quella già servita dal negozio della Stanga, che vede ogni settimana arrivare migliaia di persone. Padova è una città con molte associazioni sportive e con molti giovani universitari: due caratteristiche che ben si sposano con l'offerta della catena francese. Anche all'interno della sede attuale sono stati effettuati dei cambiamenti: lo show-room è stato completamente rifatto, cercando di puntare sull'aspetto «visivo» dell'offerta per attirare più clienti possibili. I tempi della nuova struttura commerciale sono però ancora lontani da venire: l'iter è piuttosto lungo, oltre a trovare l'area disponibile e ad ottenere l'ok del Comune di Padova, bisogna poi fare un progetto adatto al luogo e costruire il tutto. Se l'area non fosse così ampia, probabile anche che il nuovo negozio della Decathlon possa essere su due piani: a non essere contenti saranno soprattutto i piccoli negozi di abbigliamento sportivo, che rischiano una concorrenza impossibile da sostenere.
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