Nuovo ospedale, trasloco fra un mese

Ultimi ritocchi con 600 operai al lavoro e già in arrivo i macchinari. Si nascerà e si morirà soltanto a Monselice
Di Nicola Cesaro
Schiavonia, 19 Set 2014 Stato avanzamento lavori ospedale di schiavonia. nella foto: la hall grandissima Ph. Zangirolami
Schiavonia, 19 Set 2014 Stato avanzamento lavori ospedale di schiavonia. nella foto: la hall grandissima Ph. Zangirolami

MONSELICE. L’ospedale è ormai pronto e può scattare il conto alla rovescia. Tra un mese esatto partirà infatti la delicata operazione di trasferimento degli ospedali di Este e Monselice verso il nuovo polo di Schiavonia. Lo ha assicurato ieri mattina Salvatore Barra, direttore sanitario dell’Usl 17, che ha visitato il cantiere assieme all’ingegnere responsabile Roberto Toniolo.

Le date. Il cantiere di Schiavonia è ormai completato al 99%. Entro quindici giorni saranno finiti gli ultimi lavori, tanto che il 20 ottobre l’azienda darà il via alle operazioni di trasferimento. Si partirà dall’ospedale di Este, che smantellerà per ultimo il pronto soccorso, per poi passare a quello di Monselice. Si trasferiranno prima le apparecchiature, quindi i medici e per finire i pazienti. Secondo il cronoprogramma dell’Usl 17, il trasferimento sarà terminato l’8 dicembre. Già il 3 novembre, tuttavia, arriveranno i primi pazienti nei poliambulatori. L’inaugurazione ufficiale potrebbe avvenire entro fine anno.

Il cantiere. In questi giorni sono ben 600 gli operai all’opera. La mensa che per anni ha ospitato i lavoratori è stata già smantellata e in queste ore si sta procedendo alla rimozione delle gru. Attività non da poco, se è vero che per lo smontaggio e lo spostamento della gru principale occorrono addirittura otto bilici. In queste ultime settimane la direzione dei lavori ha fatto inoltre alcune scelte volte all’ottimizzazione delle risorse: in corso d’opera è stata per esempio rivista la verniciatura di uno scalone e sono stati eliminati dal progetto alcuni pannelli obsoleti, facendo risparmiare solo per queste due operazioni 440 mila euro. In totale, le variazioni progettuali hanno creato un risparmio di 2 milioni di euro, già investiti in impianti e macchinari. Ieri erano in fase di montaggio le nuove macchine per la tac e per la risonanza magnetica (apparecchiature da 1.5 tesla e da 900 mila euro): almeno la metà delle macchine diagnostiche sono state rinnovate rispetto alla dotazione dei vecchi ospedali.

Le particolarità. L’indirizzo ufficiale dell’ospedale è in via Albere a Monselice. Chi nascerà in questa struttura sarà dunque nato ufficialmente nella città della Rocca, e così varrà anche per chi morirà a Schiavonia. Il timore del Comune di Este, infatti, era che all’anagrafe atestina venissero registrati solo i decessi, visto che l’obitorio si trova ai confini con il territorio comunale di Este, facendo sballare le statistiche cittadine. I posti auto, già ben visibili, saranno in tutto 1.800 – 1.300 per i cittadini – e saranno tutti completamente gratuiti, circostanza tutt’altro che scontata. All’ingresso dell’ospedale l’impressione è quella di essere nella hall di un aeroporto: tra gli elementi originali ci sono l’auditorium da 150 posti di pregevole architettura e i negozi sistemati alla destra dell’accesso. E ancora: non esisteranno bagni per disabili distinti da quelli per normodotati, all’ingresso sono già sistemati sulla pavimentazione dispositivi per guidare gli utenti non vedenti, un terzo delle camere della degenza avrà letti singoli e ogni camera doppia sarà dotata di una barriera divisoria estraibile con ioni d’argento per evitare contaminazioni e batteri. Non esisteranno uffici singoli per i medici – eccezion fatta per i dirigenti – ma sale collettive da 10-11 posti e ogni dipartimento avrà pareti e pavimenti di colori diversi. Curiosa la scelta per il pronto soccorso, dipinto di viola: uno schiaffo ai superstiziosi.

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