Nuovo polo della salute Prima seduta “segreta” sul cronoprogramma

Flor detta i compiti ad Azienda, Regione, Comune e Ateneo Sono 40 gli step procedurali, a settembre cessione dell’area



Quatto quatto, confidando nel calo d’attenzione che accompagna la pausa ferragostana, il direttore dell’Azienda ospedaliera ha riunito, per la prima volta, il tavolo di concertazione incaricato di stilare il cronoprogramma del polo “bifronte” della salute: 800 degenze equamente spalmate tra il nuovo policlinico universitario a Est e l’attuale Giustiniani ristrutturato su dimensione cittadina. Accanto a Luciano Flor, l’assessore e il top manager della sanità regionale – Luca Coletto e Domenico Mantoan – nonché i rappresentanti di Comune, Bo e Provincia.



È il primo passo concreto dopo l’accordo definitivo sottoscritto il 31 luglio dai partner istituzionali – il governatore Luca Zaia, il sindaco Sergio Giordani e il rettore dell’ateneo Rosario Rizzuto in primis – che prevede la conclusione entro l’anno dei negoziati su tempistica, modalità e competenze. Che cosa è emerso di rilevante? Anzitutto è stata riassunta, per sommi capi, la ripartizione dei compiti in vista dell’inizio dei lavori, che una clausola di salvaguardia fissa non oltre il 31 dicembre 2019, pena l’annullamento dell’intesa raggiunta.



A larghe lineee, il Comune completerà l’asse della mobilità denominato “Arco di Giano” e modificherà la viabilità tra San Lazzaro e via Einaudi, potenziando i trasporti pubblici per assicurare un collegamento adeguato ai due poli medicali, agendo poi – con l’aiuto della Provincia – sul versante della variante urbanistica. La Regione curerà la programmazione sanitaria e, istituirà un Advisory Board per individuare gli strumenti finanziari più adeguati. L’Azienda, in veste di stazione appaltante, coordinerà tutti gli interventi, inclusi bandi di progettazione e appalti. L’Ateneo, attraverso la Scuola di medicina e chirurgia, traccerà il cruciale “masterplan scientifico” dell’operazione



Sul piano procedurale, sono addirittura una quarantina gli step preliminari individuati, a cominciare dalla cessione dei 51 ettari di terreno San Lazzaro all’Azienda che Palazzo Moroni promette di perfezionare in sede notarile a settembre. Staremo a vedere. –



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