Nuovo presidente di Telerete Bitonci sceglie il leghista Rolle

E’ il noto imprenditore Roberto Rolle il nuovo presidente di Telerete. Il sindaco Massimo Bitonci ha scelto l’industriale 71enne, candidato nella sua lista civica alle amministrative dello scorso...

E’ il noto imprenditore Roberto Rolle il nuovo presidente di Telerete. Il sindaco Massimo Bitonci ha scelto l’industriale 71enne, candidato nella sua lista civica alle amministrative dello scorso anni (21 voti), come successore di Paolo Rossi, che rimane consigliere d’amministrazione della società partecipata di telecomunicazioni (Telerete è per il 66,54% di Aps, che a sua volta è del Comune). Dopo la rinuncia di Stefano Svegliado, prima scelta di Bitonci, la preferenza è ricaduta su Rolle, ragioniere e imprenditore di successo che da circa 50 anni si occupa di condotte, apparecchiature a pressione, forni per raffinerie e caldaie a biomassa. Tra gli anni ’70 e ’80 è stato anche protagonista della vita associativa imprenditoriale, ricoprendo diversi ruoli prima tra i giovani imprenditori e poi in Assindustria. Politicamente vicino alla Lega, Rolle eredita la poltrona di Rossi, che nei mesi scorsi era stata contestata dal Pd per un problema di conflitto d’interessi (Rossi è già amministratore delegato di Aps), che sarebbe sorto probabilmente anche con la nomina di Svegliado, perché ex presidente di Etra. Svegliado, che nel 2002 perse il ballottaggio come sindaco di Cittadella proprio con Bitonci per soli 190 voti, avrebbe rinunciato per il timore che la società potesse essere dismessa nel corso dell’attuale legislatura e per non incorrere nel rischio conflitto d’interessi paventato dal Pd. «Bitonci aveva fatto due nomine illegittime, prima Rossi e poi Svegliado» ha commentato il consigliere comunale del Pd, Andrea Micalizzi «e oggi chiama Rolle, candidato alle elezioni amministrative dell'anno scorso nella sua lista civica e bocciato dai cittadini. Non è stato eletto, ma Bitonci lo ricompensa lo stesso nominandolo presidente di Telerete a spese dell'azienda pubblica (12mila euro lorde all’anno il compenso, ndr). È un malcostume della politica che deve finire. Anche così si spiegano i disservizi che stiamo subendo nella gestione del trasporto pubblico che sta vendendo tagliare linee e ridurre corse per i cittadini. Le promesse di Bitonci di una gestione trasparente e efficiente sono ormai solo un lontano ricordo da campagna elettorale». Pronta la risposta del sindaco: «Il Pd stia sereno, perché noi stiamo recuperando le perdite milionarie procurate da loro all’interno di questa società, quando erano loro a fare le nomine» ha dichiarato Bitonci «e mentre oggi si tirano gli stracci tra di loro a noi tocca coprire i loro buchi. La squadra di Paolo Rossi sta lavorando così bene, che riusciremo a pareggiare i conti o quantomeno limitare di molto le perdite rispetto al passato».

Luca Preziusi

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova