Oggi l’addio a Umberto Nalin

Il sindaco: «Uno storico ristoratore e un punto di riferimento»

CAMPODARSEGO. Un Natale triste a Reschigliano per la morte di Umberto Nalin (nella foto), 63 anni, storico ristoratore della “Trattoria Nalin” di via Bassa I che si è spento all’ospedale di Camposampiero dove era ricoverato da circa 20 giorni. Nalin è morto la notte di Natale in seguito all’aggravamento fatale delle sue condizioni di salute compromesse dal male. «Zio Umberto era l’addetto alla griglia», ricorda il nipote Luca. La grigliata è una dei nostri piatti principali e lo zio ero lo specialista in questo», aggiunge il nipote ricordando la tradizione di famiglia, da sempre legata al locale. Della “Trattoria Nalin”, presente nella guida ufficiale delle Osterie d’Italia e segnalata nella guida ai ristoranti Slow Food, Umberto era l’anima in cucina, coadiuvato dal fratello in sala, dalla moglie Bernardina, dalla figlia Anna e dalla cognata Mery.

Umberto Nalin, che lascia anche il figlio Denis, voleva mantenere intatta la tradizione del locale votato alla tipica cucine veneta ma aprendosi anche alla modernità. Nello spirito del titolare quindi, la trattoria-ristorante Nalin, che risale all’inizio del ’900, è stata di recente rinnovata per rispondere a tutte le esigenze, dai pranzi di lavoro, alle pause pranzo veloci fino alle cene raffinate alle grandi feste. «Senza Umberto perdiamo un gran lavoratore, sempre disponibile e soprattutto appassionato del lavoro che faceva da sempre; il ristorante era davvero la sua vita e per Campodarsgo la trattoria dei fratelli Nalin è un punto di riferimento delle nostre attività», ricorda il sindaco Mirko Patron. Umberto Nalin era grande appassionato di moto ed auto d’epoca tanto che figurava tra i soci fondatori del “Motoclub Gruppo Amatori” di Campodarsego. Una passione che l’uomo affiancava a quella di ristoratore sempre comunque a contatto con la gente e con tanti amici. Oggi alle 15.30 quindi, nella chiesa di Sant’Andrea, frazione di origine della famiglia, non saranno soltanto i parenti, i conoscenti e gli amici a voler dare l’ultimo saluto ad Umberto Nalin ma anche i tanti che magari solo di passaggio hanno sperimentato la sua cucina e l’accoglienza del suo locale. (fra.z.)

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