Oggi l’addio dei Salesiani alla parrocchia Don Bosco

Dopo quasi 64 anni si conclude la presenza dei Salesiani nella parrocchia di San Giovanni Bosco alla Paltana: per il saluto si svolgerà oggi alle 10.30 una celebrazione solenne con il vescovo Claudio Cipolla.

Correva l’anno 1956, precisamente l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata: il vescovo Girolamo Bortignon posa e benedice la prima pietra dalle futura chiesa di San Giovanni Bosco. Il primo passo per una nuova comunità parrocchiale, che lo stesso vescovo l’anno dopo affida alla congregazione dei Salesiani, presenti nel territorio Veneto fin dal 1879. La chiesa viene benedetta il 31 ottobre 1957 e consacrata l’8 giugno 1963.

La nuova comunità di San Giovanni Bosco sorse dal parziale smembramento di tre parrocchie limitrofe (Mandria, Bassanello e Voltabrusegana). Sono stati sessant’anni di intensa attività e vita parrocchiale e ora il testimone della guida della parrocchia passa dai Salesiani ai sacerdoti diocesani. Un passaggio delicato e importante per una comunità che ha stretto un forte legame con la comunità e il carisma salesiano, che qui ha realizzato anche l’oratorio, il teatro, il convitto universitario. Il “saluto” ai Salesiani e il grazie per la loro presenza e per il loro prezioso servizio sarà sottolineato dalla celebrazione solenne di ringraziamento presieduta dal vescovo Claudio Cipolla questa mattina alle 10.30 alla presenza dell’ispettore salesiano don Igino Biffi.

In questa occasione la comunità di San Giovanni Bosco saluterà anche il parroco don Vittorio Tonidandel, che ha accompagnato questo passaggio di testimone e renderà grazie al Signore per questi anni preziosi. La celebrazione chiude la presenza dei Salesiani nella parrocchia di don Bosco e sarà un momento solenne e storico per la comunità. Ma rimarrà comunque un legame con la comunità salesiana, che manterrà la proprietà e la gestione del convitto universitario e del Piccolo Teatro Don Bosco.

Nelle prossime settimane farà ingresso in parrocchia il nuovo parroco, don Marco Galante (che lascia l’incarico di cappellano ospedaliero all’ospedale di Schiavonia e la guida delle comunità di San Giacomo di Monselice, Ca’ Oddo, Marendole e Schiavonia), e sarà affiancato dal vicario parrocchiale don Mattia Callegaro. —