Omicidio di Limena, la cittadina sotto shock: «Notizia sconvolgente»

Il sindaco Tonazzo: «Spero in una veloce indagine che trovi il responsabile». Eccentrico nei modi e nella capigliatura, tutti lo conoscevano nella zona

Cristina Salvato
foto Piran
foto Piran

La notizia della morte violenta di Franco Bernardo Bergamin ha lasciato interdetto il paese di Limena: l’uomo era assai noto, impossibile non averlo notato mentre girava per strada o nei luoghi pubblici, per il suo modo di fare un po’ eccentrico e i capelli ricci e rossicci, abbastanza insoliti per un ottantenne.

Anche se poi, a conti fatti, pochi sanno dire qualcosa di lui perché non parlava con nessuno e faceva tutto sommato una vita ritirata. Nessuno a Limena conosceva le sue amicizie e le sue frequentazioni, sebbene dalla sua nativa Tremignon, in cui era nato, si fosse trasferito a Limena già da una ventina di anni.

Omicidio a Limena, uomo trovato morto dentro due sacchi: è caccia al sospettato

«Ieri pomeriggio Limena è stata colpita dalla notizia sconvolgente – ha scritto il sindaco Stefano Tonazzo sul suo profilo social – del presunto omicidio di un nostro concittadino. In attesa di conoscere le dinamiche certe dell’accaduto, porgo a nome mio e di tutta l’amministrazione le più sentite condoglianze ai parenti della vittima. Sono in contatto costante con il comando dei carabinieri per gli sviluppi, ma volutamente ho comunque scelto, per il rispetto dei famigliari e della vittima, di non esternare nessuna dichiarazione, a parte queste poche righe».

Ha aggiunto il primo cittadino: «Personalmente sono sconvolto per l’accaduto e spero in una veloce indagine che prenda il responsabile o i responsabili. Rimane il dispiacere e l’assoluta assurdità per la morte violenta di una persona anziana mite e che non ha mai dato nessun problema alla nostra comunità».

Ex operaio «estroverso ed elegante»: chi era l’uomo ucciso a Limena
A destra Franco Bernardo Bergamin

Franco Bernardo Bergamin non era seguito dai Servizi sociali, pur essendo noto anche all’amministrazione comunale.

«Se anche conoscevamo poco della vita del signor Franco – dichiara il vicesindaco Cristina Turetta – la sua scomparsa in maniera così tragica ha profondamente colpito la comunità di Limena».

Il vicesindaco insieme all’assessore Maurizio Martinello, al termine di una riunione di giunta comunale, si è recata sul posto, anche per portare eventuale conforto ai parenti di Bergamin.

Ha trovato invece la vicina, la dirimpettaia del signor Franco, appena rincasata in bicicletta da lavoro e piuttosto scossa per aver appreso della scomparsa dell’uomo proprio in quel momento. I carabinieri hanno voluto sentire anche lei e ad accompagnarla in caserma è stata proprio il vicesindaco.

«Data la delicatezza e la tragicità degli eventi, c’è un grosso riserbo sulle indagini – aggiunge Turetta – pertanto non sappiamo nulla di certo su cosa sia accaduto. Dispiace infinitamente, per il fatto che una vita umana è stata spezzata da un gesto tragico e drammatico e perché il signor Franco era una persona che a Limena era conosciuta. Alcune volte lo si è visto al centro anziani, che ha frequentato per un po’ e dove accompagnava una signora che lui affettuosamente chiamava “mamma”».

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova