«Ora Isabella e Riccardo giocano insieme in cielo»

Il conforto di Elisa, mamma del piccolo anche lui stroncato da un tumore un anno fa Domani il funerale della dodicenne che viveva con la famiglia ad Abano Terme
DORO - FOTOPIRAN - ABANO - ISABELLA ZANARDO
DORO - FOTOPIRAN - ABANO - ISABELLA ZANARDO

ABANO TERME. «Giovedì sera Riccardino ha incontrato Isabella, un’amica con cui correre, con cui giocare. Elisa e tutta l’associazione Braccio di Ferro si stringono attorno alla mamma Sabrina, al papà Luca e al fratellino Daniele. Non ci sono parole in questo momento». È arrivato su Facebook l’abbraccio anche da parte dell’associazione Onlus “Braccio di Ferro” alla famiglia di Isabella Zanardo, la bimba di 12 anni di Monterosso, uccisa da un tumore. A portare una parola di conforto è l’associazione, nata nel maggio scorso per raccogliere fondi per la ricerca.

“Braccio di Ferro” è stata fondata da Elisa Grenci, la madre di Riccardo Molinaro Caridà, il bimbo di 10 anni di Monterosso ucciso sempre da un tumore nel maggio dello scorso anno. Una vicenda simile quella dei due bambini, entrambi iscritti alle elementari della scuola Teresianum di Padova ed entrambi ricoverati negli ultimi mesi di vita all’Hospice pediatrico di Padova. «Non mollate» scrive su Facebook Elisa Grenci nella pagina dell’associazione, invitando la famiglia di Isabella a stringere i denti. «E mi piace pensare che un soffio di vento all’improvviso sia la carezza di chi non è più accanto a noi» scrive ancora alla famiglia Zanardo.

Abano è pronta quindi a dare l’ultimo saluto a un altro angioletto, volato in cielo troppo presto. Isabella Zanardo con il suo sorriso e i suoi sogni a cui non ha mai rinunciato, come quello di diventare scienziata botanica, ha dato una grande lezione di vita a tutti, affrontando con coraggio la sua malattia. Il funerale sarà celebrato domani alle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Abano. I genitori, Luca Zanardo e Sabrina Guariento (titolare con la famiglia dell’Hotel Sollievo di Montegrotto), e il fratellino di 7 anni, Daniele, chiedono al posto dei fiori delle offerte all’associazione onlus di Padova “L’Isola che c’è” che collabora sempre con l’Hospice pediatrico.

Federico Franchin

Argomenti:tumori

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