Ortopedia, tagliati 30 letti in ospedale a Padova

È l’effetto del piano ferie estivo, ma la riduzione potrebbe diventare definitiva: summit domani tra le aziende sanitarie
CARRAI - NUOVA ENDOSCOPIA ALLO IOV CARRAI - NUOVA ENDOSCOPIA ALLO IOV
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PADOVA. Da un lato la necessità di garantire le ferie ai dipendenti (a fronte di un organico carente rispetto alle esigenze), dall’altro ricoveri e attività chirurgica che si riducono con l’estate. Il risultato è un taglio di posti letto in Azienda Ospedaliera pari a 260 su circa 1.000 per oltre tre mesi: in pratica ne salta uno su quattro. Una cura dimagrante pesante, ma senza alternative: l’effetto di attenti calcoli per garantire da un lato il miglior servizio possibile ai cittadini e dall’altro i diritti dei lavoratori facendo i conti con risorse la cui insufficienza è stata ripetutamente e da più parti denunciata. Il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Daniele Donato assicura che il piano estivo non avrà ripercussioni sul servizio: «Il piano parte dalla considerazione di base di garantire il periodo di ferie al personale», sottolinea, «D’altra parte durante l’estate ricoveri e interventi chirurgici si riducono: questo consente di riprogrammare l’attività e di liberare posti letto. Quest’anno il periodo feriale si concentra su una media di 80 giorni: 20 in più rispetto all’anno scorso mantenendo l’attività chirurgica».

Ma al di là dell’attività estiva, ci sono alcuni numeri che anticipano la riorganizzazione della sanità padovana. Il riferimento è a Ortopedia: 70 letti complessivi, 30 dei quali (al quarto piano dell’Azienda) cancellati per l’intero periodo dell’estate, 104 giorni da metà giugno a fine settembre. E, probabilmente, non solo per l’estate. Proprio qui sta il punto: il taglio sarebbe in realtà una prova generale di quanto accadrà nel prossimo futuro, vale a dire una revisione complessiva della specialità con la distribuzione di posti letti in sedi diverse da via Giustiniani, a cominciare dal Centro Traumatologico di Camposampiero. Venerdì ci sarà un incontro tra i vertici di Azienda Ospedaliera, Usl 15 e Usl 16 proprio per definire il nuovo assetto.

Nel frattempo, ieri pomeriggio, direzione di Azienda e sindacati si sono incontrati per affrontare la questione di Ortopedia nel breve termine. Sottolinea Luigino Zuin della Uil Sanità: «Con il piano estivo viene liberato completamente il quarto piano, anticipando di fatto quanto accadrà in futuro: i 30 posti tagliati verranno assegnati in parte all’Usl 15 e in parte all’Usl 16. Questo permetterà di recuperare 12 infermieri e alcuni operatori sociosanitari».

«La situazione di Ortopedia ci preoccupava per il taglio di ben 30 posti letto a fronte di un periodo, quello estivo, in cui i traumi aumentano», precisa Emiliano Bedon della Cisl Sanità, «Abbiamo chiesto e ottenuto garanzie sul fatto che tale intervento venga realizzato di concerto con le altre aziende sanitarie. Questo significa che i pazienti che arrivano con il 118 andranno assegnati al 50% tra Azienda e Sant’Antonio, mentre attualmente siamo 2 pazienti su 3 all’Azienda. Se così non si fosse fatto si rischiava di andare a intasare altri reparti di via Giustiniani vanificando gli effetti dei tagli»

Dal 15 giugno verranno pertanto chiusi il sesto piano (accorpamento con Medicina Generale al settimo piano) e l’ala ovest del quinto piano del Policlinico con l’azzeramento dei letti in Clinica Medica 1 e 5. Urologia perde 22 posti su 54; Clinica Chirurgica II e III, 11 su 24; Oculistica dimezza passando da 6 a 3.

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