OrtoRomi ha 20 anni e viaggia verso 85 milioni di ricavi

La cooperativa agricola è specializzata in insalate pronte Occupati a quota 600, inaugurato il nuovo stabilimento

BORGORICCO. Era il 1996 quando Elio Pelosin e Rino Bovo decisero di fondare OrtoRomi. Entrambi facevano un altro lavoro: il primo il muratore (oggi presidente), il secondo operaio. Li univa però la passione per l’agricoltura. Dopo 20 anni la società cooperativa agricola padovana dedita alla produzione di insalate di I e IV gamma, viaggia verso gli 85 milioni di fatturato e dà lavoro direttamente a 600 persone, altre 500 nell’indotto.

Qualche anno fa l’imprenditore salernitano Giuseppe Senese si è unito alla cooperativa ed è stato aperto uno stabilimento a Bellizzi (Salerno). Nella nuova sede di Borgoricco (pronta da un anno, ma inaugurata ufficialmente ieri) hanno festeggiato i primi 20 anni di storia della cooperativa che gestisce l’intera filiera, diretta e cortissima, dal seme alla vendita finale del prodotto.

«Abbiamo passato anni a difenderci, ora dobbiamo pensare all’attacco» ha dichiarato Roberto Marcato, assessore regionale all’Innovazione. «Per difenderci dalla concorrenza sleale di alcuni paesi, occorre investire nella ricerca e innovazione: altrimenti tra 20 anni saremo tutti morti. Qui alla OrtoRomi sono una dimostrazione di quello che occorre fare».

Nel 2014 la cooperativa padovana ha lanciato Insal’arte, brand d’eccellenza della tradizionale linea di insalate fresche, puntando sui valori cardine che la caratterizzano: tradizione, qualità e innovazione. Grande attenzione anche al packaging. I tre imprenditori Elio Pelosin, Rino Bovo e Giuseppe Senese hanno ricordato l’impegno e l’importanza del lavoro, ringraziando tutti i collaboratori che quotidianamente si impegnano nell’azienda. «È un grande orgoglio essere qui oggi, per la capacità di tenere viva e vitale la tenuta del territorio, per dare un futuro al nostro paese» hanno commentato Maurizio Gardini (presidente nazionale Confcooperative) e Ugo Campagnaro (presidente regionale Confcooperative). «L’agroalimentare ha retto bene la crisi, ma il futuro non è garantito. Nei prossimi anni purtroppo usciranno dal mercato centinaia di aziende, per vari motivi: serve una filiera innovativa per accedere al mercato. L'innovazione non è solo quella che si fa nella Silicon Volley, ma anche in questa azienda, il nostro petrolio è nei nostri prodotti della natura». Giuseppe Pan (assessore regionale all'Agricolutura), il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti e il senatore Franco Conte, ha infine sottolineato come OrtoRomi sia esempio di sviluppo agricolo ed economico.

Nicola Brillo

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