«Ospedale, parcheggi tram e people mover ecco la nuova viabilità per il doppio polo»
L’intervista
A fianco della già complessa partita del nuovo ospedale, c’è un altro nodo alquanto ingarbugliato da risolvere. Parcheggi e viabilità a servizio del polo di via Giustiniani. Un problema che si pone già con prepotenza oggi e che con il nuovo polo di Padova Est assumerà contorni anche più complessi. Un problema di oggi e di domani, quindi. Che richiede risposte nel breve e nel lungo periodo. Sulla questione sta lavorando il vicesindaco Arturo Lorenzoni che punta a una ricetta i cui ingredienti principali sono più parcheggi e più mezzi pubblici.
Vicesindaco mentre si ragiona sul nuovo ospedale, quello attuale soffre di gravissimi disagi legati alla carenza di parcheggi. Quali soluzioni nel breve periodo?
«Abbiamo chiesto ad ApsAcegasAmga di poter utilizzare l’area a ridosso di via Corrado che consentirebbe di ottenere oltre cento posti auto per l’Azienda ospedaliera e lo Iov. L’idea è di dedicarli al personale ospedaliero in modo da liberare posti nei parcheggi interni alle strutture. Ritengo che nel giro di poco tempo ApsAcegasAmga avrà pronto il progetto. Da parte sua l’Azienda ospedaliera aveva annunciato di voler fare un secondo piano nel parcheggio di via Orus: mi auguro che il progetto non sia stato accantonato. Il Comune non esiterà a rilasciare nel più breve tempo possibile tutti gli eventuali permessi necessari».
Un punto nero per i parcheggi è la pista ciclabile di via Gattamelata, perennemente occupata dalle auto dei pazienti dello Iov. Qualche idea?
«Su questo punto stiamo ragionando ma la soluzione non è imminente. L’idea è di spostare la pista ciclabile oltre il filare di alberi, dalla parte del canale verso le Mura. Mi piacerebbe una struttura pensile che corre lungo il canale. Si potrebbero recuperare quasi 40 posti auto. Qui dobbiamo però cercare anche il finanziamento».
Quali progetti ha in mente invece per alleggerire il traffico su via Giustiniani e via Gattamelata?
«Partiamo da una campagna informativa per far conoscere tutti i parcheggi disponibili perché ci siamo resi conto attraverso alcune rilevazioni svolte che molti automobilisti non conoscono tutte le opportunità presenti in zona, o più o meno lontane ma praticabili come soluzioni. Saranno diffusi dei volantini ma anche installati dei cartelloni in collaborazione con Aps che gestisce il servizio parcheggi. È stato solo temporaneamente accantonato- per affrontare il più urgente tema della salvaguardia della Fiera - il progetto di un parcheggio nei padiglioni di via Tommaseo con 600 posti, e una linea di bus navetta di collegamento con l’ospedale. Dovremo tornare a ragionare su questo. Sul lungo periodo una risposta efficace al tema del traffico sarà la nuova linea del tram che passerà su via Giustiniani e servirà tutta l’area ospedaliera. Contiamo sia pronto nel 2022».
E quando gli ospedali saranno due, in via Giustiniani e a Padova Est, quale viabilità prevedete?
«Ragioniamo a partire dal concetto di un ospedale su due sedi. I due poli vanno dunque collegati fra loro in maniera veloce e diretta».
Idee?
«Stiamo ragionando su mezzi nuovi e innovativi, come un people mover, un mezzo che corra su una rotaia sopraelevata. In giro per il mondo se ne vedono molti utilizzati proprio come mezzi di collegamento fra edifici di una medesima struttura. Tra il polo di via Giustiniani e quello di San Lazzaro la distanza da coprire è di circa 4 chilometri, assolutamente fattibile quindi».
Nuova linea del tram, limitazioni al traffico, Ztl allargata: si aspettava le resistenze che state incontrando da parte di molti cittadini e categorie?
«Cambiare le abitudini di vita non è mai indolore, si interferisce con la vita delle persone è inevitabile creare malumori, ma ho fiducia sulla capacità di cambiare. Del resto non sono scelte assunte per accontentare il vicesindaco di Padova. Sono gli 89 mila morti l’anno in Italia a causa dell’inquinamento atmosferico che impongono un cambiamento». —
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