Otto comuni, un unico Corpo di polizia

Montagnana capofila della nuova aggregazione. Il sindaco Borghesan: «Servizi migliori con meno spese e più sicurezza»
Di Nicola Cesaro
De Marchi Castelfeanco operazione carabinieri e polizia municipale DeMarchi Castelfranco operazione carabinieri e polizia municipale
De Marchi Castelfeanco operazione carabinieri e polizia municipale DeMarchi Castelfranco operazione carabinieri e polizia municipale

MONTAGNANA. Rivoluzione nella polizia locale della Sculdascia. In queste ore, infatti, i Comuni del Montagnanese stanno approvando nei rispettivi consigli comunali la nuova convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni di polizia locale. I Comuni aderiranno così al nuovo distretto di polizia locale, denominato Corpo di Polizia Locale Intercomunale del Montagnanese.

A far parte di questa rinnovata realtà sono Montagnana, che è capofila e referente, Carceri, Casale di Scodosia, Urbana, Bevilacqua, Merlara, Castelbaldo e Masi. Spiega il sindaco di Montagnana Loredana Borghesan: «Si tratta di un provvedimento di straordinaria importanza che, attuando gli indirizzi regionali, realizza una vera rivoluzione nella gestione del corpo di polizia. Il comando, l’organizzazione, i servizi e le attività ora saranno gestiti unitariamente in tutto il territorio dei Comuni aderenti, che si estendono per circa 155 chilometri quadrati e sono di riferimento per quasi 27.000 abitanti. I benefici saranno notevoli sia sotto l’aspetto del miglioramento e potenziamento dei servizi resi ai cittadini, sia in termini di contenimento della spesa, sia nell’ottica di realizzare un più valido piano di sicurezza del territorio».

Grazie alla dotazione del nuovo corpo di polizia sarà ora possibile, a detta dei promotori del progetto, aumentare il presidio del territorio. Al comando di Alessandro Pozzato, attuale comandante di Montagnana, ci saranno 13 persone che potranno contare su un parco mezzi di tutto rispetto: 2 stazioni mobili, 7 autovetture, 2 moto, 2 autovelox, 2 etilometri, 2 telelaser. «Sarà quindi assicurata la presenza continuativa di due pattuglie sul territorio, con una presenza giornaliera dalle 7.30 alle 19.30» assicura la Borghesan «e saranno predisposti maggiori servizi serali e notturni». In quanto Comune capofila, Montagnana garantirà la sede del nuovo corpo, anche se la presenza per i servizi di sportello sarà organizzata in tre uffici territoriali. Sarà quindi possibile recarsi, indipendentemente dalla residenza, tutti i giorni presso gli uffici di Montagnana, oppure il lunedì a Casale di Scodosia o i martedì e i mercoledì a Merlara. Quest’ultimo Comune sarà la sede distaccata del distretto.

Andrea Draghi, assessore alla Sicurezza di Montagnana, confida che la nascita del distretto possa agevolare la realizzazione di «un esteso progetto di videosorveglianza che, innanzitutto, metta in rete le telecamere già presenti nel territorio». E anche nella Bassa di sicurezza se ne avverte sempre più la necessità visto il moltiplicarsi di furti ad abitazioni ed eservizi commerciali. Un fenomeno che i Comuni tenteranno ora di contrastare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova