Otto stabilimenti in Italia e fatturato di 560 milioni
Da circa otto mesi lo storico marchio veneto, leader in prodotti e servizi per il settore del riscaldamento e condizionamento, di pannelli solari termici e bollitori, parla statunitense essendo stata acquistata per il 70% dalla UTC di Farmington, nel Connecticut (multinazionale con attività spaziano dall’aeronautica alle costruzioni con un fatturato di 62,6 miliardi di dollari e un utile netto di 5,7 miliardi). Il restante capitale azionario del gruppo continua ad essere della famiglia Riello. L’azienda fu fondata nel 1922 da Pilade Riello: ha la sede principale a Legnago (Verona) e otto stabilimenti, a Legnago (due), Bussolengo (Verona), Volpago del Montello (Treviso), Lecco, Morbegno (Sondrio), Villanova di Cepagatti (Pescara) e Piombino Dese. All’estero è presente in Germania, Ungheria, Spagna, Belgio, Francia, Polonia, Romania, Svizzera, Inghilterra, Usa, Canada, Giappone, Cina, Russia, Shanghai, Singapore. Nonostante il mercato difficile e dopo anni di crisi e licenziamenti, negli ultimi periodi Riello ha registrato un fatturato di circa 560 milioni di euro e può contare su 2.400 dipendenti. (g.a.)
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