Padova 2000 nella bufera Sequestrati 138 immobili

Padova 2000 sotto sequestro. Il quartiere residenziale-direzionale nato nei primi anni ’90 è finito al centro dell’inchiesta sulla truffa ai danni di banca Carige.
La Guardia di Finanza di Padova ha sequestrato, su ordine della procura di Genova, 138 immobili in via Magarotto a Chiesanuova. Si tratta di appartamenti, cantine, box e garage affittati ai civici 9, 14, 16, 19, 30 riconducibili a Ernesto Cavallini, 60 anni, immobiliarista di Voghera (Pavia). Il valore totale degli immobili è di 22 milioni di euro. Ieri mattina i finanzieri di Padova si sono presentati al Catasto e hanno notificato il sequestro preventivo: un provvedimento preso in attesa di conoscere l’esito del procedimento penale. Chiaramente nessuno degli inquilini sarà sfrattato. In ballo c’è solo una disputa per la proprietà.
Cavallini è sospettato di aver operato assieme a Giovanni Alberto Berneschi, ex presidente di Carige, per mettere in atto un’appropriazione indebita e truffa ai danni della stessa banca Carige. Secondo quanto dimostrato finora dall’inchiesta Cavallini, titolare di un'agenzia immobiliare, avrebbe sovraprezzato gli immobili padovani rivendendoli alla Carige per un valore ben più alto rispetto a quello effettivo.
Complessivamente il valore dei sequestri fin qui svolti sale a 75 milioni. L’indagine su Banca Carige a maggio aveva portato all’arresto dell'ex presidente dell'istituto di credito Giovanni Berneschi e dell'ex amministratore delegato di Carige Vita Nuova spa Ferdinando Menconi.
Le indagini svolte hanno consentito quindi di rintracciare ulteriori beni nella disponibilità di alcuni degli indagati che erano riusciti a sfuggire ai precedenti sequestri eseguiti dalle fiamme gialle genovesi. Oltre agli immobili di Padova riconducibili all'immobiliarista Ernesto Cavallini, ci sono anche i gioielli e oggetti preziosi dell’avvocato svizzero Davide Enderlin, per un valore complessivo stimato in 600 mila euro.
Enrico Ferro
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