Padova, accordo Comune-Aspiag, il parco del Basso Isonzo è salvo

L’azienda potrà spostare i suoi 30 mila metri cubi in area Rizzato, dove sorgeranno uno studentato e aule universitarie

Cristiano Cadoni

Il parco agricolo del Basso Isonzo può crescere senza più l'ombra dei cento appartamenti che dal 2009 ne minacciavano l'esistenza. Il Comune ha raggiunto un accordo con Aspiag (titolare del marchio Despar) - che a gennaio 2021 aveva rilevato per 4,5 milioni l'area messa all'asta da Altavita Ira - per una permuta urbanistica che sposterà le volumetrie previste tra via Isonzo e via Monte Pertica verso la zona universitaria, precisamente tra via Venezia e via del Pescarotto, in quell'area nota come Rizzato che confina con il parco Europa e per la quale c'era già un piano urbanistico attuativo dal 2001. Lì, dove una volta doveva sorgere il Fiore di Botta 2, in aggiunta a quanto già previsto da più di vent'anni - un supermercato da poco meno di 1.900 metri quadri e uffici - potranno sorgere uno studentato, strutture ricettive (forse un albergo), aule e laboratori per l'università.

L'accordo coinvolge anche l'area chiamata Pt1, ex Stimamiglio, dove Aspiag avrebbe voluto ampliare la superficie commerciale (non alimentari) già a sua disposizione, circa 11 mila metri quadrati, e dove invece potrà ampliare solo in parte il magazzino e ricavare qualche ufficio e una palestra. Lì, intorno al cimitero, il Comune riceve invece un'area non edificabile che potrebbe essere destinata alla realizzazione di un altro parco, grande oltre 30 mila metri quadrati. Nelle undici pagine dell'accordo si trovano altre notizie. Nell'area Rizzato sarà ampliato il parcheggio interrato, che arriverà a essere di 1.700 metri quadrati e che sarà gestito dal Comune. E si scopre anche che Aspiag chiuderà il suo Eurospar di via Gattamelata nel momento in cui aprirà il punto vendita di via Venezia.

L'accordo, annunciato dal sindaco Sergio Giordani e dall'assessore all'Urbanistica Andrea Ragona, e al quale ha lavorato a lungo anche l'assessore al Verde Chiara Gallani, era atteso da tempo con trepidazione al Basso Isonzo, dove il parco agricolo è già realtà. Centinaia di firme erano state raccolte contro il progetto residenziale. Il comitato che negli ultimi due anni si è battuto per difendere il parco annuncia l'intenzione di fare una grande festa già domenica. "E' un sogno che si realizza", dicono. "Sembrava impossibile e invece ce l'abbiamo fatta".

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