Padova, aggredisce l’ex fidanzata e sua madre: arrestato 19enne
Il giovane, senza fissa dimora e irregolare sul territorio, aveva minacciato e picchiato più volte le due donne provocando loro lesioni e un forte stato di paura. Dopo l’arresto disposto dalla Questura, sarà espulso dall’Italia

Un ragazzo tunisino di 19 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Padova con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell'ex fidanzata minorenne e della madre della ragazza, che aveva già aggredito fisicamente.
Le violenze, ripetute nel tempo, avevano causato alle due donne un forte stato di paura e timore per la propria incolumità.
Gli agenti sono intervenuti nel pomeriggio del 1° aprile dopo che la nonna della vittima aveva avvisato la Polizia della presenza del giovane vicino alla propria abitazione nel quartiere Mortise.
Fermato e portato in Questura, il 19enne, irregolare e senza fissa dimora, è stato arrestato in flagranza differita grazie anche ai messaggi minacciosi inviati alla ragazza poche ore prima.
La sera precedente, lunedì 31 marzo, madre e figlia erano state aggredite fisicamente dal ragazzo in un bar di via Madonna della Salute, dove si erano incontrati per comunicargli la fine definitiva della relazione.
Il 19enne aveva reagito tirando i capelli alla ragazza e colpendola con un pugno; intervenuta per difendere la figlia, la madre era stata colpita al volto.
Dopo la violenza, entrambe si erano rifugiate nell’abitazione del padre della minore, dove il giovane aveva tentato di entrare arrampicandosi sulla grondaia e battendo con violenza contro la finestra.
Dopo l'aggressione, la 15enne aveva ricevuto una prognosi di 10 giorni per trauma cranico, mentre la madre, anch'essa visitata in ospedale, aveva riportato contusioni, abrasioni e un trauma cranico giudicati guaribili in 7 giorni.
Al termine dell’udienza tenutasi giovedì 3 aprile, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto, imponendo al giovane il divieto di avvicinamento alle vittime e autorizzando contestualmente l’espulsione. Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha così disposto il trasferimento del ragazzo al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Milano, in attesa dell’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.
Sempre nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio, il 2 aprile la Squadra Mobile ha arrestato in piazza Salvemini un altro cittadino tunisino di 40 anni, destinatario di un ordine di carcerazione per una condanna definitiva di circa 5 anni per reati contro la persona e il patrimonio, commessi tra il 2021 e il 2023.
Anche quest’ultimo era irregolare e senza fissa dimora e si nascondeva utilizzando ben sei alias differenti. È stato accompagnato al carcere "Due Palazzi" di Padova per scontare la pena.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova