Non gli rinnovano la patente, minaccia i medici e aggredisce il vigilante dell’Usl
Strutture sanitarie ancora nel mirino dei violenti: l’uomo ha seminato il panico tra i dipendenti e gli altri utenti. È accaduto in via dell’Ospedale negli uffici dell’Usl 6: l’uomo è stato identificato dagli agenti della Questura
Le strutture sanitarie di nuovo teatro di un’aggressione. La violenza, questa volta, è esplosa negli uffici della Commissione medica locale patenti dell’Usl 6: vittima, tuttavia, non operatori sanitari ma una guardia giurata assoldata dall’Euganea proprio per vigilare sulla sicurezza del servizio pubblico.
La rabbia del paziente
Mancava qualche minuto alle 11 quando un uomo – cui era stato rifiutato il rinnovo della patente del ciclomotore – si è presentato negli uffici di via dell’Ospedale 22 urlando e rivendicando il rilascio del documento.
Di fronte all’intervento della guardia, l’uomo, piuttosto corpulento, ha reagito prendendo per il collo il vigilante che pure, grazie alla sua preparazione, è riuscito a difendersi senza conseguenze fisiche significative. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura che hanno provveduto all’identificazione dell’aggressore.
Secondo quanto riferito, l’uomo si era presentato in escandescenze anche martedì quando aveva sferrato un pugno a uno dei divisori in vetro dell’accettazione, rompendolo.
La prospettiva dell’intervento delle forze dell’ordine lo aveva spinto a desistere dall’andare oltre. Sembra, del resto, che sia addirittura la sesta volta che questa persona si presenta negli uffici di via dell’Ospedale con comportamenti alterati, urlando e invocando la restituzione della patente a fronte del diniego costante e prolungato
I precedenti
Del resto, gli uffici della Commissione medica locale patenti dell’Usl 6 si occupano di migliaia di pratiche e non mancano i dinieghi alla richieste di rinnovo.
Un lavoro senza dubbio delicato rispetto alle aspettative dei cittadini: questi uffici, più di altri, si trovano a fare i conti con la frustrazione di molti che può esaurirsi in violenza verbale, ma non manca la tendenza a trascendere ulteriormente.
L’Usl 6 ha da tempo attivato il servizio di vigilanza privata della Civis per garantire la sicurezza negli uffici del Dipartimento di Prevenzione, cui fa riferimento la Commissione.
Qui le tensioni sono quotidiane – come riferisce un testimone dell’aggressione – e questo si riflette sul clima generale. Va da sé che le nuove norme del Codice della strada, con l’inasprimento delle sanzioni sul fronte di abuso di alcol e uso di sostanze, corre il rischio di peggiorare ulteriormente la situazione.
Un’emergenza continua
Del resto questo non è il primo intervento messo in campo dall’Euganea per garantire la sicurezza dei lavoratori a fronte di persone sempre più fuori controllo: di recente ha disposto il potenziamento delle telecamere con l’installazione di nuove tecnologie iniziata questa settimana nei presidi di Guardia Medica per un importo di 75 mila euro: un intervento che verrà terminato al più tardi entro la fine di gennaio.
Parallelamente, è stata prevista la posa di nuove telecamere all’ospedale di Cittadella e, prossimamente, verrà introdotta la videosorveglianza anche nel parcheggio dei dipendenti dell’ospedale di Schiavonia: una serie di interventi messi in campo a fronte dell’analisi delle aree in cui sono stati più frequenti gli episodi di aggressione e rispetto alle richieste dei sanitari di sentirsi al sicuro al lavoro.
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