Chiusi il bar Pilar e il Piazza dei Signori a Padova: «La movida si sta spostando altrove»
Una delle piazze del centro cittadino perde quattro storiche attività commerciali, tra cui il famoso bar Pilar. Le chiusure segnano un cambiamento nel cuore della movida cittadina, ora sempre più dominata da bar e ristoranti
Capodanno amaro per le attività commerciali di piazza dei Signori, da decenni punto di riferimento della movida in salsa padovana. Nel giro delle ultime settimane hanno abbassato per sempre le seracinesce ben quattro attività, di cui due bar e due negozi.
Il colpo che fa più rumore è ovviamente quello dello storico bar Pilar, al civico 8, chiuso così come il bar a fianco che ha come insegna proprio “Piazza dei Signori”. Serrati anche la boutique Batista, sotto i portici in via San Clemente, e poi “Smart o’Clock”, l’attività di riparazione di smartphone, tablet e pc che si trovava vicina all’ex Pilar.
Come detto, a far notizia è la chiusura del Pilar, uno dei luoghi storici della movida cittadina. È stato gestito per diversi anni dal noto barista Fabio Ruzzon, che si è spostato in un’altra zona della città. Negli anni scorsi era subentrata alla gestione un’imprenditrice cinese conosciuta da tutti come Lu, che si è circondata di diversi parenti, sempre originari della Cina.
Non sono ancora noti i motivi della chiusura, avvenuta senza alcuna pubblicità, ma quasi certamente dovuta a ragioni economiche, tra cui anche il caro-affitti visto che il canone di locazione per quel locale supera abbondantemente i 10 mila euro mensili, a cui va aggiunto il canone da versare al Comune per il plateatico. Anche il bar limitrofo “Piazza dei Signori” era gestito da una società cinese e, quasi certamente, i motivi della chiusura sono gli stessi del Pilar.
Diversi i motivi per i quali alla fine di gennaio chiuderà i battenti il negozio di abbigliamento Batista, attualmente gestito dalla padovana Alessandra Casellato: «Nessun motivo riconducibile all’affitto del negozio – spiega la popolare negoziante delle piazze – Sono 42 anni che lavoro e quindi ho scelto di andare a godermi la meritata pensione. Tutto qua. Prima di lavorare nel negozio attuale, ho fatto la commessa nel primo negozio Batista, che si trovava al Volto della Corda, e prima ancora da Vittadello e da Palanca, al piano terra del Palazzo delle Debite. È certo che le piazze, rispetto a 40 anni fa, dal punto di vista commerciale, sono totalmente cambiate. Adesso è quasi tutto foodm ci sono quasi solo bar e ristoranti».
A commentare la notizia della chiusura del Pilar non può che essere Federico “Chicco” Contin, uno dei fondatori della movida padovana, con l’idea di spostare il rito dell’aperitivo sull’argine del Piovego con i Navigli. È lui a spiegare le tendenze delle masse degli universitari: «Il ruolo di piazza dei Signori è stato sostituito, negli ultimi mesi, dalle altre due piazze – osserva Contin, attuale gestore dell’Antica Colonna in via Altinate – Ed anche dai nuovi locali che sono stati aperti sotto al Salone, dove gli studenti spesso si mescolano ai turisti».
Anche Mario Ruggiero, contitolare con il padre Antonio della pizzeria “a Lanterna” sempre in piazza dei Signori, commenta la chiusura dei due locali che si trovano sul lato opposto rispetto al suo ristorante: «In questa piazza ci sono sempre stati troppi locali pubblici – dice Ruggiero – Come in tutto il centro storico della città servirebbe una differenziazione delle attività commerciali. Speriamo che in futuro si possa creare un rapporto più equilibrato tra locali pubblici e le altre tipologie di negozi».
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