Migliaia di padovani al CantaNatale per portare gioia ai bambini ricoverati
Obiettivo, portare un po’ di gioia e spensieratezza ai piccoli pazienti che non potranno trascorrere il Natale a casa con le loro famiglie, perché impegnati nella difficile sfida della malattia
Testimoniare la vicinanza, con la presenza. Oltre cinquemila i padovani che questa mattina, 22 dicembre, hanno sfidato il freddo marciando per le strade del centro storico fino ad arrivare sotto le finestre della Pediatria. Con un unico obiettivo: portare un po’ di gioia e spensieratezza ai piccoli che non potranno festeggiare il Natale a casa con le loro famiglie, perché impegnati nella difficile sfida della malattia.È questo il CantaNatale, la manifestazione libera, gratuita e aperta a tutti, nata nel 2018 da un’idea del giornalista Leandro Barsotti, caporedattore del nostro giornale. E anche questa settima edizione ha riscosso il successo che merita.
Una mattinata di musica e sorrisi
Una mattinata di solidarietà, cominciata in piazzetta Pedrocchi, dove alle 10 hanno iniziato a radunarsi migliaia di persone.
A scaldare l’atmosfera, prima di partire in corteo alla volta di via Giustiniani, le migliori voci del territorio, da Alice B a Kenn Bailey, Sara Sgarabottolo, i Greta, Alessandra Pascali, Emanuele Conte e Giorgio Pavan. E dalla terrazza del caffè senza porte, l’ironia del trio comico Marco & Pippo.
Da lì è partito il festoso serpentone di berretti rossi che, guidato dalla Renna cometa, ha attraversato via Altinate e via Falloppio, per raggiungere la Pediatria intorno a mezzogiorno. Con i bambini ricoverati che si sono fatti trovare già affacciati alle finestre, pronti ad accogliere l’abbraccio simbolico della folla.
E quindi le più belle canzoni natalizie cantate a squarciagola per arrivare fin dentro il reparto e provare a scaldare il cuore dei bimbi malati. Al CantaNatale in fondo non serve molto: basta esserci, e farlo sentire. «Con la voce, con le mani, con il cuore», come recita il testo della canzone ufficiale, “CantaNatale è già qui”.
Autorità e organizzatori in prima fila
Particolarmente emozionata la presidente del comitato organizzatore, Francesca Trevisi: «Ogni anno siamo sempre di più, è un grande momento di condivisione e amore». E tante le autorità presenti. Il sindaco Sergio Giordani in prima fila con il suo berretto da Babbo Natale, insieme all’assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, e al direttore generale dell’Azienda Ospedale Università, Giuseppe Dal Ben. Sul palco anche i direttori della Pediatria, Giorgio Perilongo e Eugenio Baraldi, e il professor Leonardo Salviati.
«Il CantaNatale è uno degli appuntamenti più belli delle feste nella nostra città», non ha dubbi il primo cittadino.
«Un momento importante che ci vede uniti come comunità», gli fa eco la responsabile della sanità veneta che non manca di ringraziare i professionisti che lavorano negli ospedali. E il dg Dal Ben assicura: «Sicuramente il prossimo anno ci troveremo sotto la nuova Pediatria, che sarà nel frattempo completata».
Assente per concomitanti impegni istituzionali, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha fatto arrivare il suo saluto con una lettera: «Sono questi gesti di vicinanza a farci sentire ancor più comunità, sono il segno di una società che si muove all'unisono per aiutare il prossimo» si legge nel testo «questo è il grande valore della solidarietà, un sentimento che accomuna i veneti e che a Padova ha una grande rappresentanza».
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