Padova, carta d’identità elettronica 3mila documenti da rifare

Valide ma con il microchip che contiene informazioni non corrette sul titolare. Il ministero scrive al Comune: rilasciate da ottobre 2017 allo scorso febbraio

PADOVA. Quasi tremila carte d’identità dei padovani da rifare. Valide, ma con il microchip con un errore. La comunicazione urgente dal ministero dell’Interno a Palazzo Moroni è arrivata ieri, per avvisare che 2.609 dei nuovi documenti emessi dal Poligrafico di Stato per i residenti nella città del Santo, da ottobre dell’anno scorso a febbraio 2018, hanno un difetto nel microchip e vanno sostituiti (gratis).

In seguito a una verifica dei processi di produzione, è stato rilevato che alcune carte di identità elettroniche presentano un difetto nel chip, che contiene una data di emissione diversa da quella riportata sul documento. Un errore che riguarda tutto il paese e che costerà parecchi milioni di euro.

La carta d’identità sarà comunque valida, ma potrebbe provocare qualche problema di lettura all’estero, nonostante gli uffici delle dogane siano già stati avvisati (considerato che il problema riguarda 350mila italiani). La falla non permette il riconoscimento del documento digitale dagli strumenti elettronici, e il rischio è quindi di essere rifiutati alla frontiera. Quindi, chiunque abbia rinnovato il documento di riconoscimento dall’1 ottobre 2017 al 28 febbraio 2018, dovrà verificare se rientra nei 2.609 casi.

Per farlo basterà collegarsi al sito http://www.cartaidentita.interno.gov.it/, puntare il mouse su “verifica Cie” e cliccare. A quel punto si aprirà una nuova finestra dove inserire i dati relativi al codice fiscale e al numero seriale, e in tempo reale si potrà scoprire se ci si dovrà rivolgere di nuovo all’anagrafe oppure no. Ovviamente non c’è nessuna fretta di sostituirla, perché la carta rimarrà comunque valida anche se difettosa, ma per non avere nessun problema in futuro converrà rinnovarla.

Nessuna corsa agli uffici comunali però, perché per prenotare la sostituzione della carta d’identità elettronica è necessario prima registrarsi online attraverso il sito agendacie.interno.gov.it, entrare nella sezione “accesso per il cittadino” e seguire le indicazioni per la registrazione. A quel punto s’innesca il meccanismo e in poco tempo il ministero provvederà alla sostituzione gratuita. «Voglio rassicurare tutti i cittadini sul fatto che il documento è comunque valido – ha chiarito l’assessore ai Servizi Demografici Francesca Benciolini –. Anche chi è all’estero, o dovrà andarci, non avrà nessun problema perché queste carte mantengono inalterata la loro caratteristica di strumento sicuro di identificazione fisica e digitale. Esistono però alcuni dati secondari, che pur essendo riportati correttamente sulla carta non corrispondono a quelli registrati sul chip».

Luca Preziusi
 

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