A Padova nascerà un comitato per l’imprenditoria straniera

La Camera di commercio ha avviato la sperimentazione dopo il convegno che ha fatto il punto sulle 3.500 aziende guidate da immigrati

Oltre 3.500 imprese guidate da stranieri: è su questa realtà che nella Sala convegni della Camera di Commercio di Padova si sono trovate una settantina di persone all’incontro "Visioni globali, impatti locali", un'occasione per riflettere sul ruolo dell’imprenditoria straniera nella crescita economica e sociale della città. L'iniziativa, promossa dalla Commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera in collaborazione con il Comune di Padova e la Camera di Commercio di Padova e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ha favorito il confronto tra istituzioni, realtà imprenditoriali e associazioni di categoria.

Il 10% delle nuove imprese in città

“Per la prima volta la Camera di Commercio e il Comune di Padova hanno deciso di incontrare unitariamente gli imprenditori e le imprenditrici straniere della nostra città. Si tratta di una grandissima occasione sia perché questi nuovi imprenditori costituiscono ormai 10% delle nuove imprese padovane, sia perché, nel computo globale della popolazione, le persone di provenienza straniera a Padova sono ormai il 20%. Una fascia di popolazione che quindi non può più essere considerata come una fascia marginale o una fascia di cui occuparsi solo da un punto di vista sociale. Si tratta di una parte di popolazione che produce ricchezza, pienamente inserita nel tessuto economico sociale e che dà valore alla nostra città. Ecco perché dobbiamo essere dalla loro parte.”, ha dichiarato Margherita Colonello, Assessora all’Integrazione, Inclusione Sociale e Partecipazione del Comune di Padova.

Dialogo significativo

“Abbiamo avviato un dialogo significativo, consapevoli che ci saranno altre opportunità di confronto e di incontro con i numerosi imprenditori di origine straniera presenti a Padova. È fondamentale creare un ponte tra questo mondo, le istituzioni locali e le associazioni di categoria, per favorire una maggiore integrazione a livello normativo e sociale. In questo modo, potremo valorizzare appieno il contributo di questa realtà e rafforzare lo sviluppo della città di Padova.”, ha dichiarato Antonio Bressa, Assessore alle Attività Produttive e Commercio del Comune di Padova.

Un comitato per l’imprenditoria straniera

“La risposta raccolta in questo primo appuntamento dedicato agli imprenditori extracomunitari è stata positiva e ci stimola a continuare in questa direzione - spiega Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio di Padova - Come già anticipato dal Presidente Antonio Santocono, è allo studio la costituzione di un comitato per l’imprenditoria straniera, che si affianchi a quelli già esistenti dedicati all’imprenditoria femminile e giovanile. Una realtà cui verrebbe affidato il compito di supportare gli imprenditori stranieri nelle diverse problematiche - di natura burocratica e non solo - legate al “fare impresa” e nelle fasi di avvio di un’attività. Il comitato potrebbe inoltre svolgere un prezioso ruolo di “collegamento” con le istituzioni locali e con le associazioni di categoria.”

Quali sono i settori ideali

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali e proseguito con una serie di interventi mirati ad approfondire l’apporto delle comunità straniere al tessuto imprenditoriale locale. Tra i relatori, il Professor Paolo Gubitta, ordinario di Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Padova, ha affrontato una panoramica sull’evoluzione e sulle prospettive dell’imprenditoria straniera nella città.

“La crescita dell’imprenditorialità straniera a Padova non è un fenomeno isolato, ma si inserisce all’interno di un trend nazionale che vede nell’ultimo decennio una crescita del 40% a livello nazionale di imprese fondate da persone straniere. Queste imprese si concentrano per lo più nel settore del commercio, dei servizi alla persona e della ristorazione. Settori in cui le barriere all’ingresso dal punto di vista delle competenze e delle risorse sono relativamente basse. Questi settori, quindi, rappresentano un ambito ideale all'interno del quale le persone che provengono da altri paesi possono mettere a frutto qui il loro talento imprenditoriale. I numeri ci dicono anche che le nuove imprese fondate da stranieri a Padova sono prevalentemente ditte individuali o che hanno un dipendente o due dipendenti. Tutto ciò sta bene all'inizio dell'attività, ma è evidente che l'imprenditorialità fatta da stranieri si consolida non solo o non tanto facendo nascere tante imprese che poi hanno una vita breve, ma consolidando le imprese che nascono favorendo il loro percorso di crescita. Tutto ciò reclama da parte delle istituzioni l'attivazione dei servizi ad hoc per persone che nel nostro territorio sono arrivate intenzionate a radicarsi e in questo radicamento devono essere supportate.”, ha commentato il Professor Paolo Gubitta, ordinario di Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Padova.

Gli incontri one-to-one

A seguire, il programma ha previsto incontri one-to-one rivolti alle imprenditrici e agli imprenditori stranieri, in cui sono stati illustrati i servizi offerti dalla Camera di Commercio di Padova, dal Comune di Padova e dalle Associazioni di Categoria. Questi incontri hanno costituito un'opportunità unica per ottenere informazioni su accesso al credito, digitalizzazione, Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) e altre risorse fondamentali per il consolidamento e la crescita delle attività economiche.

Spero che questo sia solo il primo di molti altri incontri futuri. Il mio desiderio è che gli imprenditori stranieri possano organizzarsi in un’associazione dedicata, in modo da avere un portavoce ufficiale che rappresenti le loro esigenze, difficoltà e sfide nell’avvio e nella gestione delle attività. Il nostro obiettivo come Commissione è essere un ponte tra loro e le istituzioni, favorendo un dialogo costruttivo e soluzioni concrete.”, ha commentato Lirika Tola, vicepresidente della Commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera.

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