Padova, con la Lamborghini ai 234 orari è caccia all'automobilista

PADOVA. C’è solo una Lamborghini Huracan che può sfrecciare ai 230 all’ora in autostrada. È quella della Polizia stradale, azzurra e bianca come tutte le volanti e impiegata per il trasporto di sangue e organi. Di sicuro non lo poteva fare quella di colore arancione che il giorno di Pasqua stava per mandare in tilt le apparecchiature degli agenti in servizio. Duecentotrentaquattro chilometri orari. Ben cento all’ora oltre il limite di 130. Una saetta in A4 tra Padova e Vicenza. Fast & Furious è tra noi.
Ore 16.01 di domenica 16 aprile. Mentre la maggior parte della gente è impegnata a digerire il pranzo pasquale, due poliziotti della Stradale di Padova sono appostati con il classico telelaser sorretto da treppiede. Sole che scalda, flusso di veicoli notevolmente rallentato rispetto al mattino. Improvvisamente dall’orizzonte sale d’intensità l’urlo di un motore da corsa. C’è appena il tempo di indirizzare lo sguardo verso la strada e il fulmine si materializza. Una scia arancione che solo l’obiettivo del telelaser riesce a immortalare. Il display è chiaro: 234 chilometri orari. I due poliziotti in servizio nemmeno ci hanno provato a lanciarsi all’inseguimento. Era già persa in partenza. Quel fulmine era una Lamborghini Huracan noleggiata a Firenze e finita chissà in quali mani. Anzi, chissà sotto quale piede.
Stanno cercando di scoprirlo sempre loro, gli uomini della Stradale di Padova, che hanno già controllato la targa. Il bolide arancione appartiene a una ditta individuale di Firenze. L’auto è stata immatricolata “per uso di terzi”. La Lamborghini è stata dunque presa a noleggio e chi si è messo alla guida ha voluto provarne le potenzialità infischiandosene dei limiti e del Codice della strada.
Ora però rischia una multa da 828 euro, la decurtazione di 10 punti nella patente e la sospensione per 6 mesi della carta di circolazione. Il caso è stato sottoposto al primo dirigente Sabato Riccio e già ieri mattina dalla caserma della Polizia stradale è partita una raccomandata diretta a Firenze. Dentro c’è la richiesta ufficiale fatta dagli ufficiali di polizia giudiziaria di conoscere l’identità della persona che aveva in uso il bolide il giorno di Pasqua. Tuttavia, nonostante la gravità del comportamento, c’è anche la possibilità che possa farla franca. Se si tratta di uno straniero tutte le sanzioni rischiano di perdere di efficacia, visto che non esiste il “principio di reciprocità” con gli stati esteri. La polizia non si può rivalere nemmeno nei confronti del noleggiatore, che per legge non ha responsabilità.
In occasione delle festività Pasquali i servizi di vigilanza erano stati intensificati proprio per garantire la sicurezza delle persone in viaggio lungo le principali arterie. Tanto per dare un numero, solo nel pomeriggio del giorno di Pasqua, durante il servizio lungo l’autostrada A4, sono state accertate 330 violazioni da parte di automobilisti che viaggiavano ben oltre i limiti di velocità.
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