Rottura di un tubo in corso del Popolo a Padova: strada allagata e pericolo gelate
Attivato il servizio di AcegasApsAmga contro le perdite idriche. Intanto l’azienda ha raggiunto gli obiettivi finanziati con il Pnrr
![Il cantiere di risistemazione](https://images.mattinopadova.it/view/acePublic/alias/contentid/1g2upos6u3nsykin6b6/0/whatsappimage2024-12-22at113522.webp?f=16%3A9&w=840)
Operai di AcegasApsAmga ieri al lavoro in corso del Popolo, poco prima del ponte che scavalca il Piovego, per la rottura di un tubo dell’acquedotto. Una situazione di pericolo, anche se la strada è utilizzata solo dai residenti del centro, essendo in zona a traffico limitato.
Ma è stato comunque necessario intervenire subito per risolvere il problema già nel pomeriggio di domenica 22 dicembre.
Il caso
La segnalazione della rottura era arrivata già nella notte di sabato con l’acqua che riempiva una corsia della carreggiata stradale.
L’ufficio manutenzioni del Comune ha attivato subito il pronto intervento dell’azienda che gestisce l’acquedotto: si è deciso di intervenire anche di domenica perché, in caso di eventuali gelate notturne, la strada sarebbe diventata particolarmente pericolosa per pedoni, ciclisti e motociclisti.
Una squadra di operai ha iniziato a scavare alla ricerca della tubatura ammalorata, ragion per cui è stata sospesa l’erogazione dell’acqua ad alcuni edifici dell’area. I lavori si sono conclusi nel giro di qualche ora.
Gli altri cantieri
In questi mesi AcegasApsAmga è stata molto impegnata contro le perdite idriche, tanto da aver raggiunto con un mese di anticipo il traguardo fissato dal Pnrr per i fondi utilizzati nel progetto “Sustainable water management”.
In un solo anno, infatti, sono stati “distrettualizzati” 204 chilometri di rete idrica, ovvero si sono circoscritte otto porzioni di rete idrica padovana – della misura di circa 25 chilometri l’una - con sistemi di monitoraggio e telecontrollo di entrata e uscita del flusso d’acqua, all’interno delle macroaree già presenti e controllate nel territorio.
Il tutto per monitorare il consumo e le eventuali perdite di acqua della città in maniera sempre più precisa e circoscritta e, quindi, poter operare in modo sempre più rapido ed efficace.
I fondi
Non basta: entro il 2025 AcegasApsAmga dovrà distrettualizzare oltre 500 chilomtri di rete. Un’operazione complessa, che richiede non soltanto un grande impegno nella cantierizzazione del territorio e dell’abilità della manodopera, ma anche un’azienda strutturata e ben organizzata per poter affidare velocemente i lavori in appalto tramite gare pubbliche in un contesto delicato come quello urbano, senza impattare troppo sulla viabilità.
Un risultato importante anche in termini di riduzione delle perdite idriche. Di pari passo, infatti, è diventato sempre più spinto il sistema di telecontrollo, con l’installazione di oltre 200 strumenti di misurazione della portata e della pressione idrica in entrata e in uscita dai vari nuovi distretti, che invia i dati recepiti ogni 6 minuti alla stazione di controllo.
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