Morto a 62 anni Danilo Aggio, vinse due scudetti con il Petrarca Rugby
Stroncato dalla malattia in pochi mesi. Funzionario di banca con quarant’anni di esperienza, era stato consigliere di quartiere all’Arcella e candidato al consiglio comunale
La Padova del mondo bancario, della politica e del rugby piange Danilo Aggio, 62 anni, mancato ieri a causa di un tumore scoperto pochi mesi fa.
Funzionario di banca con quarant’anni d’esperienza nel settore, vinse due scudetti da giocatore con il Petrarca Rugby, nel 1986 e nel 1987, nel cruciale ruolo di apertura in cui faceva da riserva al mitico campione australiano David Campese.
Interessato anche ai temi civili e alla politica, si era impegnato diventando consigliere del quartiere Arcella dal 2004 al 2009 e candidandosi più volte alle elezioni comunali, nel 2014 con Socialisti e Riformisti e nel 2022 con la lista civica Padova Bene Comune per Sergio Giordani Sindaco, guidata da Antonino Pipitone. Lascia la madre e il figlio Gianluca. Padovano, cresciuto nel quartiere San Paolo, Danilo era separato da alcuni anni e viveva in zona Chiesanuova. Fin dagli anni Ottanta lavorava in banca, prima come impiegato e successivamente diventando funzionario, distinguendosi per capacità e serietà.
Parallelamente alla sua carriera lavorativa ha portato avanti la passione per il rugby dai 9 ai 35 anni, crescendo nelle giovanili del Petrarca nel vecchio centro giovanile dell’Antonianum in Prato della Valle.
Dopo un paio di apparizioni appena uscito dalla giovanile, per tre stagioni fece parte della rosa del Tre Pini – la seconda squadra tuttonera – che nel 1984 fu promossa in massima serie, arrivando a conquistare la maglia della prima squadra allenata da Vittorio Munari nelle stagioni 85-86 e 86-87, coronate entrambe dallo scudetto. Nel 1989 passò in forza al Valsugana Padova, militando con il club di Altichiero in Serie C fino a metà anni novanta.
«Siamo cresciuti insieme, dai 9 ai 40 anni, frequentando le stesse scuole e le giovanili del Petrarca con i nostri amici Braghenti e Ottolini. Oltre che un buon amico, Danilo è stato un mediano di apertura brioso ed elegante, che fece comodo per sostituire Campese nei periodi in cui il fuoriclasse era in Australia, e che contribuì a lungo anche alla crescita del Valsugana Rugby» racconta Fabio Fusaro, suo compagno di squadra con entrambi i club, «proprio lo scorso maggio ci siamo ritrovati con la vecchia squadra della Tre Pini, per festeggiare i 90 anni del nostro storico presidente Gigi Cortuso. Apparentemente Danilo stava bene. Purtroppo in settembre ha scoperto di essere malato gravemente».
La data dei funerali di Danilo Aggio sarà comunicata giovedì 16 gennaio dalla famiglia.
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