Padova digitale, ecco il piano di Assindustria per "soft city"

Il masterplan per fare decollare la fetta di città tra stazione e Zip nord verrà poi offerto al Comune
ZANETTI -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - GIRO IN ELICOTTERO SULLA CITTA’. VIA VENEZIA
ZANETTI -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - GIRO IN ELICOTTERO SULLA CITTA’. VIA VENEZIA
PADOVA. Trasformare una fetta del territorio di Padova in una "città del futuro", cablata e sostenibile, porta d'accesso privilegiata alla città con infrastrutture smart, dalla mobilità elettrica, car e bike sharing a sensori e dati, gestione dei rifiuti urbani e domotica negli edifici.
 
È il progetto "Padova Soft City", il quadrilatero ad alta densità di imprese di servizi innovativi e tecnologici, su cui Assindustria Venetocentro ha dato incarico al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell'Università di Padova per la redazione del masterplan.
 
 
L'accordo impegna un team, coordinato dai docenti Pasqualino Boschetto e Alessandro Bove, a elaborare entro il mese di ottobre le modalità e gli strumenti per la trasformazione urbana in chiave smart dell'area, compresa tra stazione ferroviaria e Zip Nord, fiera e competence center, polo universitario, centri direzionali e Net center, lungo un asse che lambisce anche il binario di Interporto e l'incubatore Start Cube e destinato a estendersi al quartiere Arcella con il programma "G124" di Renzo Piano.
 
 
Il masterplan sarà messo a disposizione del Comune di Padova, nell'ambito della procedura per l'adozione del Piano degli Interventi la cui redazione stata aggiudicata al gruppo di progettazione guidato da Stefano Boeri e Mate Engineering.
 
Agli urbanisti, gli imprenditori chiedono soluzioni innovative di riorganizzazione urbana e infrastrutture sostenibili per rendere l'area più accessibile e attrattiva, decongestionare i flussi, ridurre le emissioni e in generale migliorare la qualità di vita, con più connessioni, più efficienza energetica e design urbano.
 
"Vogliamo offrire al Comune di Padova - spiega Ruggero Targhetta, presidente del Gruppo Servizi innovativi e tecnologici di Avc - una progettualità concreta per trasformare quest'area nell'avamposto della città digitale, riconoscibile e attrattiva, e chiediamo l'impegno a valutarla nell'ambito del nuovo Piano degli Interventi, compiere scelte strategiche e partecipate, dove pubblico e privato collaborino. Riqualificarla il primo passo per sviluppare le enormi potenzialità, attrarre investimenti ad alto valore aggiunto e capitale umano qualificato, contrastando la fuga dei talenti".
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