Padova, disinfestazione straordinaria nelle aree dei focolai da West Nile

Su indicazione dell’Usl 6 Euganea, il Comune interverrà nelle vie  Filangieri e  Fratelli Bandiera e lungo i viali Cavallotti Don Giovanni Bosco 

Elvira Scigliano
Una zanzara tigre, responsabile dell'epidemia in corso in Sudamerica
Una zanzara tigre, responsabile dell'epidemia in corso in Sudamerica

PADOVA Questa notte (la notte tra il 10 e l’11 di agosto) tra le ore 23,50 e le 04,00 su indicazione dell’USL  6 Euganea, una  ditta incaricata provvederà ad effettuare la disinfestazione contro gli esemplari adulti delle zanzare nella strada e nelle aree limitrofe ai quattro focolai rilevati: Via Filangieri alla Guizza, Viale Cavallotti e via Fratelli Bandiera al Bassanello e Viale Don Giovanni Bosco alla Mandria.

In relazione a questi trattamenti adulticidi, l’Amministrazione sottolinea che la loro effettuazione, trattandosi di una emergenza sanitaria, è decisa esclusivamente dall’Usl in base ai dati epidemiologici e in applicazione delle linee guida regionali e non dipende in alcun modo dal Comune che predispone solo l’ordinanza relativa. 

Il provvedimento di palazzo Moroni,  tra le altre cose, prescrive ai cittadini di far accedere la squadra di disinfestazione nelle aree private interessate.

Tuttavia le richieste di disinfestazioni aggiuntive arrivano come una tempesta sull’Amministrazione, che sottolinea: «E’ inutile  chiedere al Comune di fare ulteriori disinfestazioni adulticide perché queste, anche per i prodotti utilizzati, non possono essere effettuate in modo indiscriminato sul territorio. 

Si sottolinea che anche i privati, che volessero effettuare una disinfestazione del genere in aree di loro proprietà, possono farlo solo rivolgendosi a ditte specializzate che, una volta verificata la reale necessità (densità delle zanzare attraverso appositi strumenti) otterranno dall’Usl il via libera al trattamento».

Infine queste disinfestazioni sono effettuate di notte per alcune importanti ragioni. La prima è che è la notte il momento in cui sono più efficaci contro la zanzara culex pipiens che di giorno non è attiva e si rifugia in luoghi riparati.

La seconda, non meno importante, è che di notte le api e gli altri insetti impollinatori non sono in attività e quindi non vengono uccisi dal trattamento.

Di giorno inoltre l’intervento sarebbe anche piuttosto fastidioso per le persone in strada e le eventuali attività in corso.

Il Comune, da aprile, effettua regolarmente il trattamento larvicida in tutte le caditoie pubbliche (è in corso il quarto “giro”) e i trattamenti adulticidi solo nelle aree verdi pubbliche se le condizioni lo richiedono, con gli stessi limiti e modalità che riguardano gli interventi in aree private.

I cittadini sono tenuti (come stabilito dall’ordinanza sulla prevenzione delle zanzare di aprile) a fare il trattamento larvicida nelle caditorie e nei tombini presenti nelle proprie aree private, con la cadenza di un trattamento al mese circa.

L’assessore all’ambiente del Comune, Andrea Ragona, precisa: «Riceviamo molte mail e telefonate da parte di cittadini preoccupati per questi casi di West Nile. Voglio rassicurare tutti che la situazione è sotto controllo è l’Usl 6 sta facendo un ottimo lavoro. Noi per la nostra parte cerchiamo di agevolare al massimo le attività di disinfestazione straordinaria e continuiamo nelle attività ordinarie di contrasto sia alla zanzara culex che alla zanzara tigre.

Chiedo a tutti di fare la propria parte nelle aree private, è un lavoro molto semplice ma efficace: mettere le apposite pastiglie nei tombini (una pastiglia dura circa un mese) e tenere sempre vuoti sottovasi e altri contenitori sulle terrazze e balconi e nei giardini».

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