Padova, due nuovi locali nazionali: Ca' Pelletti e Amabile

Le grandi catene nazionale della ristorazione investono su Padova. Cambia gestione l’ex bar "Otto e mezzo" di corso Garibaldi, sarà un'enoteca 

PADOVA. Padova è sempre più terreno di "caccia" per le grandi catene nazionali della ristorazione, che aprono punti vendita in città in un settore che continua a non conoscere crisi. Il primo ad aprire, il 10 aprile, è la trattoria "Amabile - Pizza Verace" in via San Fermo all'angolo di Galleria Borromeo (al posto di un ex sushi). Poi toccherà anche allo spazio in via Mantegna, angolo Riviera Ponti Romani, dove una volta c’era la pizzeria "Itaca": diventerà un "Ca’ Pelletti - Locanda Italia", dove sarà servito un menù tosco-romagnolo. 

Ca' Pelletti. Locanda Italia è il quarto locale che il gruppo romagnolo apre in Italia, dopo i primi due aperti a Bologna (via Zamboni e via Altabella) e a Milano, in piazza Gae Aulenti. I lavori di ristrutturazione dei locali sono già iniziati e termineranno il 14 aprile. La proprietà dei muri è del noto imprenditore Shamouni. Tra i piatti già preannunciati le lasagne al forno, le tagliatelle al ragù, pici cacio e pepe, polpette al sugo con i piselli e spezzatino con patate.

Trattoria Amabile. Per quanto riguarda la trattoria Amabile, i titolari sono napoletani, i cui bisnonni erano noti già alla fine dell’ottocento, quando preparavano la pizza fritta e la vendevano nei quartieri spagnoli, sopra via Toledo. Altre trattorie-pizzerie Amabile sono già aperte a Napoli-Centro Direzionale, Cercola, sulla strada per il Vesuvio, Portici ed a Milano, in corso Teodorico. Non solo pizza verace, ma anche tanti piatti della tradizione napoletana, sia di carne che di pesce, tra cui spaghetti con le vongole, melanzane alla parmigiana e candele spezzate con il ragù.

Ex Otto e mezzo. L’ex bar Otto e Mezzo, in Corso Garibaldi, a pochi metri dalla piazza omonima, gestito da Francesco Bagattin, il ristoratore di 50 anni che arriva dalla scuola dei Righetto, è passato di mano. Il nuovo titolare è Jun, un giovane imprenditore cinese, in Italia da 15 anni, che trasformerà radicalmente il locale, rimasto chiuso dieci mesi: non sarà solo bar, ma anche un’elegante e accogliente enoteca, dove saranno serviti anche vini esclusivi e piatti di qualità.

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