Padova, tutti gli eventi da non perdere nel 2025: ecco il calendario

Con 60 eventi già in calendario e 111 mila presenze attese, il Padova Congress si conferma una delle mete preferite per eventi nazionali e internazionali

Claudio Malfitano
Tutti gli appuntamenti al centro congressi di Padova nel 2025
Tutti gli appuntamenti al centro congressi di Padova nel 2025

«La gente ha una gran voglia di far pellegrinaggi. Solo che al giorno d’oggi li chiamano congressi».

A seguire le parole di Davide Lodge – scrittore inglese maestro dell’umorismo post moderno, scomparso pochi giorni fa – passeremo dal Santo al Padova Congress. Visto che per il centro congressi della Fiera quota 100 mila presenze è un obiettivo da mettersi alle spalle. Il 2025 infatti vede già 60 eventi confermati e 111 mila presenze annunciate.

Con la possibilità nel corso dell’anno di allungare ancora l’elenco fino a raggiungere quota cento iniziative, puntando a superare i 200 giorni di apertura. Praticamente, il motore che tiene viva tutto l’anno la cittadella fieristica di via Tommaseo. Certo nel mercato mondiale della convegnistica gli eventi più grossi si programmano con 2-3 anni di anticipo, dunque per il 2025 sono già definiti gli evento clou.

I numeri e le prospettive 

Partiamo dall’anno che si è appena concluso, in cui si può dire che è stato completato l’avviamento della macchina. Il Padova Congress infatti ha ospitato 86 eventi con una crescita del 50% rispetto all’anno precedente.

E le presenze sono state 99.600. Si può dire che sono stati pareggiati i conti delle presenze con “Auto e moto d’epoca”, la fiera più grande che si svolgeva in via Tommaseo e che dal 2023 è emigrata a Bologna. Solo che anziché in tre giorni di fine ottobre, le presenze sono distribuite in 12 mesi.

Per il 2025 dunque il calendario prevede 60 eventi già confermati. Tra questi 21 congressi, di cui 10 internazionali e 11 nazionali: «Un’attività congressuale che posiziona Padova tra le mete preferite a livello nazionale ed europeo per eventi di carattere medico e scientifico, garantendo alla città notevoli benefici anche in termini economici e turistici grazie all’indotto generato», spiegano in via Tommaseo.

La collaborazione con il Bo 

Chiave di volta del successo del Padova Congress, infatti, è stata la collaborazione con l’università: «Dopo un 2024 molto positivo si conferma anche per il nuovo anno la crescita dell’attrattività del Centro congressi – aggiunge la responsabile Stefania De Toni – Padova si afferma sempre più come una delle destinazioni preferite a livello nazionale per eventi di grande portata, grazie soprattutto alle strutture e ai servizi offerti, e grazie all’autorevolezza scientifica della nostra grande università. Ma cresce anche l’interesse da parte di organizzatori esterni al nostro territorio, segno che la nostra offerta si sta facendo preferire anche a mete congressuali nazionali più consolidate».

I prossimi appuntamenti 

Il nuovo anno si aprirà con il congresso nazionale della Società italiana trapianto di cornea e superficie oculare (Sitrac) dal 13 al 15 febbraio, che vede come promotore Alessandro Galan, direttore del Centro oculistico San Paolo dell’ospedale Sant’Antonio.

A fine maggio ci sarà il congresso nazionale della Società italiana otorinolaringoiatria (Sio) che vedrà la presenza di circa 2 mila partecipanti in tre giorni. Stessa previsione per il congresso nazionale della Società italiana di neurologia (Sin) che a fine ottobre tornerà per la seconda volta a Padova.

Per quanto riguarda i congressi internazionali ad aprile è in programma il congresso della Vascular access society, promosso direttore di Nefrologia dell’Ospedale Sacco di Milano Maurizio Gallieni.

A maggio ci sarà la Conferenza europea del Consiglio internazionale per l’educazione delle persone con disabilità visiva, promossa dall’olandese Robert Hollman Foundation.

Mentre dal 13 al 18 luglio è previsto l’International conference on research and development in Information retrieval, che parte da Ingegneria dell’informazione del Bo, con in testa Nicola Ferro: è il principale forum internazionale per la presentazione di nuovi risultati di ricerca su sistemi e tecniche di recupero delle informazioni.

Ancora a settembre l’Historic Mortars Conference che riunirà i maggiori esperti mondiali delle malte storiche, sotto la guida di Michele Secco e Cristina Tedeschi. E sempre a settembre il congresso congiunto Simp-Sgi, con le sfide della geologia e mineralogia di fronte ai cambiamenti climatici. 

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