Lucchetti all’ex Macello di Padova, via allo sgombero della mostra dedicata alle illusioni

La decisione del Comune nei confronti della Museum Events Group di Firenze. Gli espositori di “Sun&Fun” libereranno i locali lunedì 10 marzo, corsa contro il tempo per allestire “Sperimentando”

Erika Bollettin
L’applicazione del lucchetto al portone dell’ex macello con l’intervento della polizia locale
L’applicazione del lucchetto al portone dell’ex macello con l’intervento della polizia locale

 

Lucchetti all’ex macello di Padova per sgomberare la mostra sulle illusioni. È arrivato venerdì 7 marzo a un punto di svolta, il caso che da una decina di giorni interessa lo spazio di via Cornaro, una delle sale espositive della città dove è stata ospitata negli ultimi mesi la mostra interattiva “Sun&fun! Self&Illusioni 3D” della società Museum Events Group di Firenze.

L’esposizione doveva chiudere il 23 febbraio 2025, ma ha continuato ad accogliere visitatori fino all’altro giorno, non tenendo conto delle cinque diffide inviate dal Comune di Padova; l’ultima è arrivata in risposta alla richiesta della società di un nuovo spazio per continuare l’esposizione oltre la data concordata.

Venerdì mattina pertanto il Comune di Padova ha messo una catena e un lucchetto all’ingresso dell’ex Macello, per impedire l’ingresso agli addetti della Museum Events Group. Un’operazione necessaria per far sgomberare nel minor tempo possibile gli spazi, che dovranno essere occupati da Sperimentando, la mostra scientifica interattiva di fisica, chimica e scienze naturali che viene realizzata dal 2002 in città.

«Oggi iniziamo lo smontaggio della mostra», fanno sapere dalla società di Firenze, che a Padova aveva già portato negli ultimi anni altre due mostre interattive senza creare problemi, «per lunedì 10 marzo i locali dell’ex Macello saranno liberi. Rispetteremo i tempi che ci hanno dato».

C’è un tono di rassegnazione, mentre i responsabili ricordano che sarebbero stati disposti a cambiare anche location a proprie spese pur di prolungare la mostra e recuperare parte degli introiti della scarsa affluenza alla mostra dei primi mesi. Di fatto in città non ci sono altri spazi idonei e liberi, e gli uffici dell’assessorato alla cultura sono stati da subito chiari in merito.

Chi dovrà fare i conti con questo ritardo è l’associazione Sperimentando, fatta di volontari, che doveva entrare negli spazi di via Cornaro già dal 28 febbraio per iniziare l’allestimento in vista della vernice del 14 marzo 2025, che per forza di cosa slitterà di qualche giorno.

«Sappiamo che hanno 5 giorni di tempo per disallestire e lasciare liberi gli spazi, contiamo che questa scadenza venga rispettata e non ci siano nuove sorprese», spiega la presidentessa dell’associazione Sperimentando Paola Guaita, «Se l’ex Macello si libera entro l’11 marzo, il Comune è pronto ad aiutarci con le sue squadre per allestire entro il 17 marzo, per permettere le visite delle scuole».

Le prime visite già calendarizzate delle scolaresche saranno proprio il 17 marzo, oltre ai tempi tecnici per l’allestimento, una delle preoccupazioni maggiori per gli organizzatori di Sperimentando, era quella di non mettere in difficoltà le scuole che avevano già organizzato le uscite. Sperimentando è una mostra scientifica interattiva di fisica, chimica e scienze naturali, nata per arricchire l’offerta didattica con laboratori, workshop ed eventi scientifici. 

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