A Padova sempre più furti sul tram: venti denunce in 17 giorni

Numeri alti nel corso delle ultime settimane, gli autisti sono mobilitati. I sindacati: «Servono pene severe, i ladri fermati al mattino tornano poco dopo»

Felice Paduano
Sempre più furti a bordo dei tram a Padova
Sempre più furti a bordo dei tram a Padova

Sempre più ladri a bordo del tram a Padova. I borseggiatori e le borseggiatrici effettuano le loro azioni criminose quando il metrobus è molto affollato, come appunto in questo periodo. Dal primo dicembre fino al 17 dicembre nella sola caserma di Prato della Valle, guidata dal luogotenente Giancarlo Merli, sono state presentate 20 denunce.

Quasi sempre le persone denunciano non solo il furto dei soldi, ma anche i documenti, il bancomat, le carte di credito e anche la tessera sanitaria, oppure l’abbonamento di BusItalia.

Tre giorni fa, una donna che era venuta a fare shopping a Padova da Sernaglia della Battaglia (Treviso) in auto e l’aveva lasciata al parcheggio di Pontevigodarzere, si è accorta di essere stata derubata alla fermata del tram davanti la stazione. Ha avvisato l’autista per far chiudere le porte, ma il ladro era già fuggito.

Cosa fare di fronte all’escalation di borseggi? «Individuare i ladri in flagranza e mandarli in carcere spetta alle forze dell’ordine» sottolinea Aldo Paribelli, numero due di BusItalia Veneto dopo l’ad Gino Colella «Noi offriamo la massima collaborazione, ma i nostri vigilanti, che viaggiano sul tram a fianco dei verificatori, servono essenzialmente a pizzicare e multare chi viaggia senza biglietto o abbonamento. D’altronde mi risulta che proprio in queste settimane prenatalizie sia i carabinieri che la polizia stanno effettuando controlli mirati, anche in borghese, che stanno dando buoni risultati».

Per cercare di far calare il numero dei borseggiatori, che non sono solo le tradizionali ragazze di etnia rom, scendono in campo anche i sindacati. «Chiediamo alle forze dell’ordine di salire sul tram con più passaggi e di effettuare ancora più controlli alle fermate» dice Andrea Rizzo della Filt Cgil «Servirebbe anche inasprire le pene per chi commette questo tipo di reato. Per gli autisti è avvilente vedere, in mattinata, portare via in caserma o in questura i ladri o le ladre e, poi, rivederli in azione sempre sul tram al pomeriggio. Per chi non rispetta la legge servono pene certe e più severe».

A muso duro anche Fabio Bigon, conducente del tram da 20 anni e sindacalista dell’Ugl: «Noi autisti mandiamo in onda gli avvisi di allerta ogni 2-3 minuti» osserva Bigon «Avvisiamo la gente di prestare la massima attenzione ai propri oggetti personali ogni volta che vediamo le carrozze strapiene di gente e non riusciamo a chiudere le porte. A volte segnaliamo i sospettati direttamente alle forze dell’ordine e le invitiamo a controllare le telecamere che abbiamo a bordo. Purtroppo questo non basta perché in questi giorni prenatalizi i borseggiatori, tra cui tante donne, sono diventati troppi».

Per cercare di evitare i borseggiatori scende in campo anche l’ex comandante dei carabinieri di Padova Principale, da poco in congedo. «Anche nei giorni di Natale dello scorso anno ci sono stati tantissimi furti» sottolinea Giovanni Soldano «Due denunce al giorno solo nella stazione guidata dal sottoscritto. Per evitare di essere derubati non bisogna tenere il portafoglio dentro la borsa o la borsetta o, peggio ancora, nello zaino dietro le spalle. Bisogna custodirlo con la massima attenzione sulle tasche anteriori.

Stesso consiglio per la protezione del telefonino. Mai tenerlo in contenitori che si possono aprire con facilità».

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