Padova, parte la gestione Aps per 1.600 case popolari

Cambio per gli ex alloggi Ater: uffici in via Gozzi e nuovi sportelli per gli utenti. Il passaggio farà risparmiare 400 mila euro all’anno alle casse comunali

Luca Preziusi
Da sinistra: Giuseppe Farina, Francesca Benciolini, Chiara Aliprandi e Gaetano Panetta
Da sinistra: Giuseppe Farina, Francesca Benciolini, Chiara Aliprandi e Gaetano Panetta

Nuovo indirizzo degli sportelli, call center, uffici in via Gozzi e mail. Per adesso cambierà solamente questo per gli inquilini delle 1.638 case popolari che dal primo gennaio saranno gestiti da Aps e non più da Ater.

Nei prossimi giorni riceveranno nella loro cassetta della posta la comunicazione del passaggio del testimone, già annunciato in realtà a settembre dall’amministrazione comunale.

A gestire quindi gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale sarà la società per azioni Aps Holding, partecipata al 100% di Palazzo Moroni, che amministra oggi i parcheggi, il servizio car sharing, le pubblicità, le affissioni, l’impianto crematorio e un impianto fotovoltaico.

Aps detiene anche il 21,10% di BusItalia Veneto, che oggi guida il trasporto pubblico locale e quindi anche tutta l’operazione delle due nuove linee del tram. Si tratta di un affidamento in house dei servizi di manutenzione del patrimonio abitativo comunale finora in capo ad Ater.

Una promozione sul campo che farà risparmiare circa 400 mila euro all’anno alle casse comunali, magari da reinvestire negli alloggi.

Da oggi parte la campagna informativa rivolta a chi in quelle case ci vive, con l’affissione negli androni dei condomini e lettere inviate personalmente alle famiglie: «Per gli inquilini cambieranno solamente i punti di riferimento, ma speriamo nei prossimi sei mesi anche di registrare un miglioramento del servizio – spiega l’assessora alle politiche abitative, Francesca Benciolini –. La strategia che abbiamo costruito insieme ad Aps punta ad una nuova filiera che metta armonicamente in fila tutte le necessità. Ovviamente, in questo modo, il Comune riprende in capo tutta la gestione delle case. Questo ci permette anche di programmare e man mano mettere a posto gli appartamenti che ci servono».

Altra motivazione della scelta è il risparmio. Ater aveva chiesto più fondi per continuare a gestire i 1.638 alloggi di edilizia residenziale pubblica, più i 140 di convenzionata, su cui incassava oltre 1,3 milioni di euro: «Riusciremo a garantire un risparmio perché utilizzeremo molte risorse interne – spiegano il presidente di Aps Holding, Giuseppe Farina –. Questo ci permetterà di avere meno spese. Lavoreremo su due aspetti, quello amministrativo e quello di manutenzione. Senza trascurare diritti, supporto alle famiglie, la relazione con gli utenti, ma anche l’attenzione che tutte le regole vengano rispettate».

«È sicuramente una sfida molto complessa e per questo chiediamo un po’di comprensione a tutti – aggiunge Gaetano Panetta, dirigente di Aps Holding che si è occupato direttamente dell’organizzazione –. Ci saranno momenti difficili perché finora abbiamo fatto altro come società, ma abbiamo un patrimonio edilizio dal grande potenziale e siamo sicuri di poter far bene».

Le convenzioni su manutenzione ordinaria, contratti e sulle parti comuni scadranno il 31 dicembre. Dal primo gennaio passa tutto ad Aps.

Con Ater resterà in piedi la condivisione della graduatorie, visto che continuerà a gestire i suoi 3.500 alloggi.

Da gennaio gli inquilini potranno avere tutte le informazioni allo 0495660199 (dal lunedì al venerdì, ora 10-15), oppure andando a Palazzo Gozzi, terzo piano scala B, scrivendo a info@casepoppadova. it o sul sito casepoppadova.it.

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