Padova, i sindacati del precari della scuola dal prefetto

La richiesta di un piano di stabilizzazioni attraverso concorsi straordinari

PADOVA. I sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Fgu Gilda di Padova hanno tenuto nel pomeriggio in piazza Antenore a Padova un presidio per sottolineare il disagio di centinaia di lavoratori precari della scuola della provincia di Padova e chiedere un piano di stabilizzazioni attraverso procedure concorsuali straordinarie.

I segretari dei sindacati – Mara Patella per Flc Cgil, Giovanni Vascon per la Cisl Scuola, Loris Bortolazzi per la Uil Scuola, Rocco Italiano per Snals Confsal e Renata Mosca per Fgu Gilda – sono stati quindi ricevuti dal prefetto Renato Franceschelli, al quale hanno segnalato la nuova sfida che attende il mondo della scuola con la prova concorsuale per titoli ed esami riservata ad oltre 64.000 docenti già titolari da almeno tre anni di contratti a tempo determinato, che si riverseranno in orario non di lavoro nelle scuole per uno dei 34.000 posti di ruolo, spostandosi da una città all’altra in cerca di maggiori chances e creando maggiori difficoltà agli studenti, in particolare in questo periodo di scaglionamento.

E con il maxi-concorso che seguirà, con oltre 500.000 candidati che esporrà la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e al rischio che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso.

Il prefetto ha ascoltato con grande interesse le ragioni dei rappresentanti sindacali e ha assicurato che farà pervenire le loro istanze al presidente del Consiglio, al ministro dell’interno e al ministro della Pubblica istruzione. “Abbiamo condiviso con il prefetto – hanno detto all’uscita Patella, Vascon, Bortolazzi, Italiano e Mosca – anche la nostra preoccupazione per il periodo al di fuori della scuola e in particolare per i trasporti. E abbiamo chiesto che venga attivato un tavolo di monitoraggio tra le diverse realtà che vivono la scuola e sono coinvolte nell’impegno per il contenimento dei contagi: prefettura, ufficio scolastico provinciale, Ulss, Protezione Civile, enti locali e sindacati della scuola”.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova