Padova, il Piovego è quasi a secco e l’inceneritore rischia lo stop
Senza acqua per il raffreddamento, l’impianto dovrebbe fermarsi. Pronto un piano alternativo: i rifiuti finirebbero in discarica
PADOVA. La siccità minaccia anche il normale ciclo di smaltimento dei rifiuti. Nel giro di qualche settimana l'inceneritore di San Lazzaro, gestito da Hestambiente, potrebbe essere costretto a spegnere le sue tre linee non potendo più pescare acqua per il raffreddamento dal Piovego. Il livello del corso d'acqua si è abbassato ancora negli ultimi giorni e ormai sono rimasti solo venti-trenta centimetri d'acqua da cui pescare. "Se non pioverà e non saranno alimentati il Piovego o gli altri corsi d’acqua che lo alimentano", ha annunciato stamattina l'assessore all'Ambiente, "l'impianto sarà spento e bisognerà inviare i rifiuti indifferenziati alla discarica di Sant'Urbano". E' una situazione di emergenza sulla quale in municipio si è iniziato a ragionare per evitare di farsi cogliere impreparati. "La siccità sta colpendo su più fronti", ha aggiunto Ragona, "con pesanti ricadute non solo sul settore agricolo e sotto il profilo igienico-sanitario, con la morte di tanti pesci. Per ora, invece, è ancora garantito il normale approvvigionamento della città".
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