Padova, in arrivo 43 colonnine di ricarica elettrica. Ma anche 200 monopattini stile Mobike

PADOVA. L’amministrazione del sindaco Sergio Giordani e del vicesindaco Arturo Lorenzoni punta sull’elettrico. Per questo ha dato incarico ad Aps di trovare un’impresa per procedere all’installazione di 43 nuove colonnine di ricarica per auto elettriche e ibride. Ieri la giunta ha dato il via libera per affidare alla società che si occupa dei parcheggi padovani il compito di individuare al più presto una società che se ne occupi, e rafforzi l’attuale sistema fatto da appena 8 “distributori”. In tutto quindi ci saranno 51 colonnine e 84 stalli. Una eco-rivoluzione, che entro l’anno dovrebbe portare in città anche 200 monopattini e un centinaio di scooter in modalità condivisa.
RICARICA
Già entro l’anno saranno installate 43 nuovi impianti di ricarica per veicoli elettrici e ibridi sparsi nei diversi quartieri della città. «Dobbiamo far evolvere il sistema di mobilità, e questo è uno dei passaggi importanti su cui stiamo lavorando da mesi», spiega il vicesindaco Arturo Lorenzoni che ha firmato la delibera approvata ieri in giunta. In previsione di questa decisione, Aps aveva già emanato un avviso pubblico mesi fa, attirando l’interesse di 6 aziende pronte a presentarsi alla gara. Le nuove colonnine saranno in gran parte ad accesso pubblico, di cui alcune ad alta potenza, e potranno quindi essere utilizzate da chiunque possieda un auto elettrica. La delibera assorbe il progetto integrato regionale in attuazione del Pnire, il piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, che ha come obiettivo quello di garantire i livelli minimi di accessibilità al servizio.
DOVE
Attualmente Aps gestisce 3 colonnine al park Boschetti (non disponibili per via del cantiere per il nuovo parco, ma che saranno spostate), 2 alla Fiera, una alla Guizza, una in Riviera Ponti Romani e una alla Stanga. Sono tutte bifacciali, cioè hanno due punti di ricarica per colonnina. Le nuove 43 saranno sparpagliate per tutta la città (vedi tabella). L’azienda aggiudicataria potrà comunque riservarsi, dopo un confronto con Aps, di adeguare le postazioni a nuove esigenze funzionali, ma sostanzialmente le zone coperte dovrebbero essere: Stazione, piazza de Gasperi, Ospedale Sant’Antonio, Liceo Modigliani, Portello, Iov, Ospedale dei Colli, piazza Insurrezione, Fiera, Marconi, Zona Industriale, piazza Savelli, via Crispino, Kione Arena, zona commerciale alla Stanga, stadio Colbachini e Euganeo, Interporto, cimitero Maggiore, park Guizza e Bembo. In alcune di queste le colonnine saranno due e gli stalli arriveranno fino a 8. «Del resto i cittadini potranno scegliere più agevolmente l’opzione del veicolo elettrico solo se percepiscono che non subiranno disagi dovuti alla carenza di infrastrutture per la ricarica. Acquistare o affittare un’auto elettrica deve diventare una scelta di normalità» chiude Lorenzoni.
MONOPATTINI E SCOOTER
L’era della mobilità in condivisione non si limiterà alle biciclette. Oltre alle colonnine, Lorenzoni sta lavorando per portare presto anche due nuovi servizi sul modello Mobike. Da una parte i monopattini elettrici, con diverse aziende che si sarebbero già fatte avanti dopo il via libera alla circolazione di questi mezzi dal primo gennaio, equiparati in finanziaria alle bici elettriche. Con tali mezzi però arriveranno anche gli scooter elettrici condivisi, utili per fare percorsi lunghi, tant’è che Lorenzoni sta trattando con i Comuni contermini per coinvolgerli. In totale dovrebbero essere circa 200 monopattini e un centinaio di scooter. —
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