Padova, in corso Milano 27 park in meno: la Prandina aprirà dalle 8

Via ai lavori per la doppia pista ciclabile con l’incognita meteo. In alcuni tratti la strada sarà ristretta da quattro a due corsie

PADOVA. Due piste ciclabili in entrambe le direzioni. Ventisette parcheggi in meno. Prandina aperta per parcheggiare le auto dalle 8 anziché dalle 10. È il nuovo volto dell’area di corso Milano, che al massimo dal prossimo fine settimana potranno vedere (e vivere) tutti i padovani.

MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - LAVORI PREPARATORI CICLABILE CORSO MILANO
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - LAVORI PREPARATORI CICLABILE CORSO MILANO


Già da ieri gli operai sono a lavoro per delimitare la zona riservata alle biciclette, dalla rotonda dell’hotel Milano fino al teatro Verdi. Dall’altezza dell’incrocio con via San Pietro fino al teatro scompariranno tutte le strisce blu, mentre rimarranno quelle fino al giardino Cavalleggeri. Un lavoro fatto ad 8 mani dal sindaco Giordani, il vice Lorenzoni e gli assessori Micalizzi e Gallani e che dovrebbe essere sperimentale fino alla fine dell’anno.

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GLI SPAZI

Nella striscia di corso Milano dove rimarranno i parcheggi verranno ristrette le carreggiate per le auto, che da due per direzione saranno ridotte ad una. Le piste ciclabili saranno protette da cordoli e ricavate quindi nello spazio tra il marciapiede e i parcheggi fino alla gelateria Romana, dove a breve dovrebbe anche essere realizzata una piazzetta pedonale. Dove invece verranno eliminati i posti auto, tra il Verdi e la gelateria, la carreggiata sarà comunque una ma più larga e con spazi di manovra maggiori agli incroci, mentre la pista dovrebbe essere più sicura grazie a fioriere, alberi e transenne («lo stimolo arriva da residenti e commercianti» garantisce Gallani). È un sogno che un po’ alla volta si sta avverando – spiega il sindaco, Sergio Giordani –. Sappiamo bene che questo determinerà delle limitazioni del traffico, ma questo rientra tra i nostri obiettivi. Questo progetto fa parte di un piano molto più ampio che riguarda tutta la città, fatto anche per rendere più appetibile l’area commerciale di corso Milano da dove purtroppo in molti sono andati via».

TRAM E PARCHEGGI

Proprio da lì dovrebbe passare la linea del tram Sir 2 che collegherebbe Ponte di Brenta a Rubano (su questo però si è fermi alla fase di progettazione dal 2005): «È stata pensata anche per le rotaie – garantisce il vicesindaco, Arturo Lorenzoni – Gli spazi per due carreggiate ci sono eventualmente, perché quando passerà il tram non ci saranno più posti auto». Ma questo è il futuro. Neanche tanto certo. Eliminando 27 posti auto in corso Milano, l’amministrazione ha la necessità di ricavarne altri in zona. Ecco perché ha deciso di aprire il park dell’ex caserma Prandina dalle 8 invece che dalle 10.

TRAFFICO

Il restringimento da 4 a 2 carreggiate, inevitabilmente dovrebbe provocare problemi alla circolazione. Almeno fino a quando gli automobilisti non si abitueranno alle alternative. Già i lavori di ieri e quelli dei prossimi giorni hanno creato dei disagi: «Ne siamo consapevoli, ma il fine di questo progetto è rendere l’area più godibile e quindi pensare ad una viabilità non più di attraversamento – chiarisce il vicesindaco Lorenzoni –. Noi vogliamo scoraggiare il passaggio delle auto in corso Milano».

I TEMPI

«Dipende dal meteo, perché non sono lavori lunghi e complicati. Se non dovesse piovere saremo pronti entro l’inizio della prossima settimana. Al massimo si slitta al prossimo weekend» spiega Micalizzi. Sarà tutto sperimentale fino alla fine del 2019, poi ci sono già 800mila euro in bilancio e un bando in sospeso con il ministero dell’ambiente che potrebbe rendere definitivo il progetto (e migliore anche dal punto di vista della sicurezza e dell’estetica) dal 2020. —

 

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