Padova, in sei zone parcheggi a pagamento fino alla mezzanotte

Il Comune e Aps Holding di fronte ai tagli della Regione devono trovare fondi per evitare di incidere sulla qualità del servizio di trasporto pubblico. Si comincia con piazza Eremitani, largo Europa, via Matteotti, via Cesarotti (accanto alla basilica del Santo), via Cavazzana e Prato della Valle

Auto in sosta in piazza Eremitani
Auto in sosta in piazza Eremitani
PADOVA. Prolungare fino a mezzanotte i parcheggi a pagamento di almeno sei aree centrali della città. Il Comune e Aps Holding stanno lavorando insieme all'idea: i tagli della Regione si fanno sentire e c'è bisogno di rimpinguare le casse dell'azienda.


Aps gestisce le "linee blu" del centro storico: per ora si paga fino alle 20. Fra qualche settimana, invece, si arriverà fino a mezzanotte: «E' una delle ipotesi - conferma il vicesindaco Ivo Rossi - Con la mannaia calata dalla Regione dobbiamo garantire ad Aps entrate supplementari, altrimenti si rischia di tornare a un servizio di trasporto pubblico indegno per questa città».


I posti.
Le vie con "posteggi blu", a tariffa oraria, gestite da Aps, sono oltre 70. La scelta di prolungare il pagamento riguarderà alcune vie centrali. Ecco le prime sei individuate: piazza Eremitani, largo Europa, tutta via Matteotti, poi via Cesarotti (i posti accanto alla basilica del Santo), via Cavazzana e Prato della Valle.


Tariffa.
Ancora da decidere se sarà uguale a quella giornaliera. Tranne che in Prato della Valle, dove si parcheggia a un euro all'ora, le altre aree sono tutte con la tariffa massima: 1,70. Ivo Rossi è chiaro: «Ovvio che mi piacerebbe evitare una scelta del genere. Vogliamo salvare il trasporto pubblico».


Quanto frutta.
Sul ricavo dell'operazione, solo delle stime. Saranno circa 300 i posti in cui si prolungherà l'orario: ammettendo che metà siano occupati e che si scelga una tariffa di 1,50 l'ora, ogni giorno potrebbero arrivare 900 euro. Cioè 5.400 alla settimana, 22 mila al mese, 250 mila l'anno. Soldi benedetti per le casse di Aps, che li riverserà totalmente sulla gestione del trasporto pubblico. Per i cittadini, un altro rincaro.

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