Padova invita Tizian, il giornalista anti-mafia di Modena

L’assessore alla scuola Piron: «Lo inviteremo presto in città, è un esempio». Riunione di «Avviso pubblico»: tanti i sindaci sotto il tiro della criminalità organizzata

PADOVA. «Lo inviteremo a Padova, per noi è un esempio». Sono le parole dell’assessore alle politiche scolastiche Claudio Piron, che a nome dell’amministrazione comunale ha espresso la sua solidarietà a Giovanni Tizian, il giornalista della «Gazzetta di Modena» che vive sotto scorta per le minacce della mafia. «La ’ndrangheta punta decisamente a nord, e i comuni devono essere particolarmente attenti - ha sottolineato l’assessore - Vogliono dettare legge negli appalti pubblici, dobbiamo sviluppare gli anticorpi al cancro mafioso». Solidarietà è stata espressa anche a Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto, dove è stato incendiato il portone del municipio in una evidente intimidazione.

Due episodi che sono stati al centro della riunione dei comuni veneti di «Avviso pubblico», la rete degli enti locali contro le mafie, che si è svolta oggi nella città del Santo. Al centro della discussione gli «amministratori sotto tiro», cioè quando la criminalità organizzata prende di mira i comuni e le province. Nel 2010 sono stati 212 gli episodi di minacce e di intimidazioni di tipo mafioso e criminale ai danni di amministratori locali e personale della pubblica amministrazione: in pratica uno ogni giorno e mezzo.

Per quanto riguarda le prossime iniziative a Padova, a febbraio partirà all’università il primo corso di alta formazione per il contrasto sociale alle mafie, organizzato dal dipartimento di Psicologia applicata. Inoltre, ha annunciato l’assessore Piron, Padova sta avviando un rapporto di collaborazione con la zona di Scampia, a Napoli. Infine il prossimo 21 marzo è in programma la giornata della legalità, con l’invito in cittò di alcuni sindaci del Sud.

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