Padova, ketamina a gogo per la movida

Ecco perché una giovanissima coppia formata da Alessandro Rattin, 20enne feltrino, noto frequentatore di rave party, e da Debora Barbabà, 22enne originaria di Bari, compagni nella vita e soci nel lavoro, avevano trasformato il loro nido d’amore – un appartamento a Padova nel quartiere Arcella in via Menini 9 – in un laboratorio chimico con deposito.

Poi, nei fine settimana, di corsa in macchina verso Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. E lì cominciava frenetico il lavoro di spaccio nel cuore storico castellano, all’interno del castello in via Preti, dove un paio di bar attirano schiere di giovani per il ritrovo dello spritz: quale migliore “salotto” per concludere tanti buoni affari? Il 24 gennaio scorso il blitz dei carabinieri nell’appartamento e sono scattate le manette: lui è finito nel carcere di Padova, lei in quello di Verona.

Arresto convalidato dal gip Domenica Gambardella che n– su richiesta del pm Benedetto Roberti – ha applicato la misura di custodia cautelare in carcere per entrambi. Più dura la ragazza che si è avvalsa della facoltà di non rispondere, dichiarando di essere incinta da un mese forse per tentare di evitare il carcere, mentre il fidanzato ha ammesso di aver comprato la ketamina da alcuni extracomunitari a Bologna tramite un ragazzo italiano. I due erano stati individuati dai carabinieri nella “piazza” castellana su segnalazione di una fonte confidenziale: è scattato il controllo e l’identificazione, poi la perquisizione nella loro casa dove sono stati sequestrati 30 dosi di ketamina e altri 52 grammi della stessa sostanza, 12 grammi di cocaina, 13 grammi di hashish, attrezzatura come bilancini di precisione, padella per la cottura del liquido, bottiglie contenenti residui di ketamina, materiale per il confezionamento. (cri.gen.)