Padova, la polizia sequestra un arsenale di armi al rampollo della dinastia del caffè Diemme

PADOVA. Maxi-sequestro di armi a casa di uno dei rampolli della famiglia Dubbini, i proprietari del marchio Diemme e, quasi un secolo fa, i fondatori della torrefazione padovana. Sebastiano Dubbini, 50 anni, ha ricevuto la visita della polizia che gli ha ritirato un centinaio di pezzi tra pistole, fucili, mitragliatori e un numero spropositato di munizioni.
«Si tratta di un ritiro cautelativo, probabilmente dovuto a beghe con vicini di casa. Faccio il collezionista di armi da 30 anni e non ho mai violato la legge», si difende lui, assistito dall’avvocato Andrea Frank del foro di Padova.
segnalazioni
La pratica è stata seguita dalla Divisione amministrativa della Questura di Padova, competente in materia di armi. I poliziotti si sono mossi in seguito ad alcune segnalazioni anonime, che facevano riferimento a comportamenti in pubblico che qualcuno ha ritenuto persino minacciosi.
“Sebastiano Dubbini gira armato e sfoggia la pistola in modo minaccioso”, questa è, a grandi linee, la soffiata inviata in Questura.
il blitz
Dubbini è proprietario di due abitazioni, una in Prato della Valle e una a Torreglia. I poliziotti hanno perquisito quella di Torreglia, trovando un arsenale. C’erano armi antiche, esotiche e sportive per un valore che sfiora i 200 mila euro.
La legge impone poi un numero massimo nelle munizioni: 200 per i proiettili e 1.500 per le cartucce da caccia. Limiti sforati dall’imprenditore padovano, che per questo viene anche denunciato penalmente.
la replica
Sebastiano Dubbini sospetta che le segnalazioni provengano da alcuni vicini di casa, non di Padova ma di Torreglia. Lì, infatti, avrebbe avuto dei dissapori con il vicinato per via dei cani pitbull che tiene in cortile.
Una circostanza questa che comunque non entra nelle valutazioni fatte dalla polizia, la quale agisce solo in base alla legge, a quello che è consentito e quello che invece non lo è.
L’avvocato Frank fa sapere che è stata fatta domanda di accesso agli atti, per conoscere la vicenda nella sua completezza e preparare un ricorso con contestuale richiesta di dissequestro.
l’azienda
La Diemme, nata a Padova nel 1927 da Romeo Dubbini, è guidata dai fratelli Giannandrea e Federico, la terza generazione. L’azienda, nata come torrefazione, era l’acronimo di “Dubbini e Malagoli”, le due famiglie che decisero di investire nel business del caffè. Poi i Malagoli uscirono dalla società, che rimase nelle mani dei Dubbini.
Negli anni il marchio si è affermato nel campo della ristorazione, con il proliferare dei locali Diemme e The Box, come quelli presenti in Prato della Valle o molti altri dati in gestione tra città e provincia. Da qualche tempo Sebastiano Dubbini è uscito dalla gestione diretta dell’azienda di famiglia.
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