Minaccia i poliziotti con l’ascia, i testimoni: «Hanno fatto bene a sparargli»

Parlano Sabri e Hasan, due senzatetto che hanno visto l’accaduto: «Quando fuma cocaina, diventa una bestia». L’aggressore vive in un bivacco sotto i portici del palazzo Inps

Edoardo Fioretto
Il bivacco sotto il palazzo Inps in cui vive Bamboo
Il bivacco sotto il palazzo Inps in cui vive Bamboo

«Hanno fatto bene a sparargli, era diventato una bestia», esclama Sabri (in foto a destra), una delle persone senza fissa dimora che hanno trovato rifugio sotto i portici del palazzo Inps.

«Quando Bamboo (il nome di strada del trentaduenne arrestato) si fa di questa m...a va via di testa», aggiunge l’uomo mentre con la mano destra regge un cucchiaino su cui sta scaldando dell’eroina.

Insieme a Sabri, in un bivacco fatto di cartoni e vecchie coperte, c’è anche Hasan. Sono loro tra i pochissimi testimoni di quanto accaduto prima dell’alba di lunedì.

La strada la vivono e la conoscono meglio di chiunque altro. Così come conoscono l’uomo che li ha minacciati prima di scagliarsi contro i due agenti di polizia: quando infatti è arrivata la chiamata alla centrale operativa della polizia, poco prima delle 4 del mattino, Bamboo stava già vagando da alcune ore nella zona dando in escandescenze.

«Girava facendo il matto, agitando quell’accetta faceva un sacco di paura», racconta Sabri. «Vive qui vicino, sotto il portico dietro l’angolo», prosegue, indicando col dito in direzione del bivacco.

E svoltato l’angolo in effetti c’è un materasso di cartoni, come tanti di quelli che si trovano nei paraggi.

Qua e là ci sono sacchetti con dentro vestiti con cui Bamboo deve aver cercato di proteggersi dalle fredde notti autunnali. E ancora un pezzo di cartone bruciato: forse quel che resta di un falò, forse appiccato per sbaglio dallo stesso senzatetto con una fiamma lasciata accesa nel tentativo di scaldare dell’eroina.

Secondo chi lo conosce, Bamboo è infatti un consumatore abituale di eroina e cocaina.

«Quando non fuma sto schifo è una persona con cui puoi anche ragionare», osserva Sabri.

«Quando si fa di coca o eroina perde completamente la testa. Come l’altra sera, quando ha iniziato a minacciare un altro senzatetto di nome David. Quando è arrivata la polizia Bamboo è impazzito. Poi abbiamo visto e sentito gli spari. Vive qui da un po’ ma non saprei dire da quanto. So che è sempre facile da riconoscere in giro per quei capelli rasta», spiega invece Hasan.

Non sarebbe la prima volta che Bamboo dà in escandescenze, ma la prima in cui ha brandito un accetta minacciando la gente in strada.

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