Morto Massimo Bevilacqua, il re dei tessuti. Lutto a Padova
Aveva 66 anni e gestiva da tempo con il figlio Edoardo il negozio di via Breda. Fino a dicembre lo si poteva trovare in bottega, poi la scoperta della malattia

È morto Massimo Bevilacqua, il più noto mercante di tessuti a Padova, che ha gestito per decenni, nel cuore della città, tre negozi storici. Ossia Canto, che si trovava in piazza Dei Frutti, a fianco all’attuale ristorante Mi Scusi, Tessuti Manfrotto in via Gritti, la stradina che collega il Ghetto con piazza delle Erbe e, negli ultimi anni, Tessuti Edoardo Bevilacqua che gestiva assieme al figlio Edoardo in via Breda 6.
Massimo Bevilacqua aveva 66 anni. Fino a un paio di mesi fa lo si poteva incontrare sorridente e disponibile, come sempre, nel suo negozio di via Breda. A dicembre la scoperta della malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Lascia il figlio Edoardo con Ottavia, la moglie Paola Calore, il fratello Enrico. I funerali si terranno lunedì 17 febbraio alle ore 11, nella basilica di Santa Giustina. Camera ardente nella casa funeraria Santinello, in via Turazza 23, oggi dalle 9 alle 12. 30 e dalle 14. 30 alle 18 e domani, domenica, dalle 10 alle 12.
«Padova perde una delle figure professionali più significative del centro storico», sottolinea la moglie Paola. «Mio marito era un vero maestro nel settore tessile. Aveva l’abilità di individuare subito il tessuto più adatto alla richiesta della clientela. In negozio accoglieva tutti con un sorriso e con la massima gentilezza. Ci mancherà tantissimo».
Commovente anche il ricordo del figlio, che ora dovrà gestire l’attività da solo. «Non perché era il mio adorato papà, ma Massimo era il mercante dei tessuti per antonomasia», spiega Edoardo, «Per decenni ha servito anche tanti clienti facoltosi che arrivavano in città dall’estero. Ha lavorato con le istituzioni, tra cui l’Università ed era molto conosciuto anche a Venezia».
Chi lo conosceva bene e lo frequentava spesso è Federico Chicco Contin, protagonista della movida padovana. «Max, come lo chiamavamo tutti, ha arredato i miei locali», ricorda Contin, attuale gestore dell’Antica Colonna di via Altinate, «Ha scelto e montato le tende a quasi tutti i bar del centro. Un autentico professionista e, nello stesso tempo, una persona straordinaria anche nella vita privata».
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